Ex Legler, cassa prorogata
Ma non si trovano compratori

Ex Legler, qualcosa si muove. Dopo mesi di silenzio assordante, l'incontro di martedì 28 settembre al ministero dello Sviluppo economico alla presenza dei principali attori della vertenza ha almeno portato a un risultato sicuro: la proroga della cassa straordinaria, scaduta l'11 agosto (verrà retrodatata) per tutti gli 800 lavoratori dell'attuale Texfer: i 290 a Ponte San Pietro e i 500 divisi nei tre stabilimenti sardi di Ottana, Macomer e Siniscola.

Questa la buona notizia che arriva da Roma: quella meno buona è invece che il commissario straordinario Emanuele Rimini ha rivelato che al momento non esistono manifestazioni d'interesse concrete per il sito di Ponte San Pietro. Così si è reso necessario un approfondimento a livello locale, con un tavolo che la Provincia ha convocato per il 13 ottobre in cui si inviteranno nuovamente i soggetti interessati ad uscire allo scoperto.

Sarà l'ultima chiamata: dietro l'angolo infatti, il 21 ottobre, è già fissata l'udienza da parte del Tribunale di Bergamo e l'ipotesi fallimento non sembra più tanto remota, soprattutto dopo che Rimini ha presentato a quel Tribunale (ma anche quelli di Nuoro e Oristano) una relazione con la quale chiariva le ragioni per cui l'attuale procedura non potesse che essere convertita, (allo stato attuale e salvo colpi di scena in extremis) appunto in fallimento. Intanto i sindacati incassano la proroga della cassa che, dopo mesi di immobilismo, è sicuramente un passo avanti.

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