Spumante e Novello bergamaschi
È in arrivo una nuova «Doc»

Una nuova Doc bergamasca che andrà ad affiancarsi a quella storica del Valcalepio (datata 1976) e alla Docg del Moscato di Scanzo (ottenuta nel 2009). Per la Denominazione d'origine controllata «Terre del Colleoni» (o «Colleoni») ormai siamo in dirittura d'arrivo, anche se la strada è stata lunga - quattro anni - e non priva di ostacoli.

Il ministero delle Politiche agricole ha infatti comunicato che la commissione tecnica del Comitato nazionale vini ha dato parere favorevole all'introduzione del nuovo disciplinare Doc e mercoledì 6 ottobre, alle 14,30, nella sala Mosaico dell'ex Borsa Merci in piazza della Libertà a Bergamo, si terrà la pubblica audizione durante la quale il disciplinare sarà presentato ai produttori e agli interessati.

La Doc non è solo una sorta di trofeo da alzare in segno di vittoria, è anche un valido biglietto da visita all'estero dove sono molto attenti agli aspetti della sicurezza e dei controlli, ma comporta anche il rispetto di una serie di regole e norme.

La zona di produzione della nuova Doc «Terre del Colleoni» ricalca quella dell'Igt, ad esclusione delle nuove zone riconosciute recentemente Igt, come Curno, Monte Bronzone e Brembate Sopra. I vitigni dei vini fermi sono Merlot, Cabernet, Incrocio Terzi, Franconia, Schiava, Marzemino per i rossi, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Moscato giallo (quest'ultimo anche passito) per i bianchi.

Gli spumanti bergamaschi diventeranno Doc.

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