Tajani: «A ottobre approvazione
della direttiva Ue sui pagamenti»

La direttiva sui pagamenti approvata dalla Commissione Europea e in prima lettura dal Parlamento che, secondo il vicepresidente della Commissione, Antonio Tajani, che ha partecipato all'assemblea di Confindustria a Bergamo, sarà votata «in lettura unica senza ulteriore esame del Parlamento di Bruxelles» deve «diventare subito legge italiana in modo chiaro che obblighi le amministrazioni a pagare le imprese entro 60 giorni».

È quanto ha detto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, all'assemblea degli industriali di Bergamo. La normativa, come ha spiegato Tajani, «prevede un tasso di interesse dell'8% se il ritardo nei pagamenti supera i 60 giorni» e per questo Marcegaglia chiede che «non si creino modi per aggirare la norma». Durante l'assemblea, nel ringraziare il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani per l'attenzione riservata alla direttiva, che dovrà essere approvata in via definitiva il prossimo ottobre, il presidente di Confindustria, tuttavia, ha ricordato che il governo italiano ha fatto opposizione perché «la Pubblica amministrazione deve pagare un sacco di soldi alle imprese, circa 70 miliardi di euro».

Nel pomeriggio, al termine dell'assemblea di Confindustria Bergamo, il commissario europeo Antonio Tajani e il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia hanno visitato il cantiere guidati dal consigliere delegato Italcementi Carlo Pesenti, a capo della delegazione composta anche da Alberto Bombassei, presidente Brembo, Giovanni Ferrario, direttore generale Italcementi, e i vice-presidenti di Confindustria Gianluigi Viscardi e Stefano Scaglia. Pesenti e l'architetto Dukho Yeon hanno illustrato le energie alternative e i materiali innovativi e sostenibili impiegati nella costruzione. «L'industria che punta alla ricerca è vincente –ha dichiarato il commissario europeo Tajani-. La realizzazione di questo centro dimostra che ambiente e industria non sono antitetici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA