Le prospettive future preoccupano per il lavoro metalmeccanico bergamasco. L’avvio del 2004 ha infatti segnato nuove situazioni di crisi, con l’avvio di cassa integrazione in altre tre aziende, e la previsione del sindacato è che crisi e riduzione dei volumi produttivi costringeranno altre imprese a far ricorso ad ammortizzatori nel corso del primo semestre.
«Continua il ridimensionamento dei posti di lavoro, più accentuato nella media-grande impresa, attraverso il ricorso alla mobilità di lavoratori che solo in parte hanno l’accompagnamento alla pensione, mentre altri hanno difficoltà a trovare una ricollocazione che risponda alla professionalità svolta - sottolinea Angelo Faccoli, segretario generale della Fim-Cisl bergamasca -. Continua anche il ricorso alla cassa integrazione, il segnale più significativo del rallentamento congiunturale costante da oltre tre anni».
(14/01/04)
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