Bergamo, provincia leader nell’artigianato

Bergamo si conferma una delle province italiane leader nell’artigianato. Lo confermano i dati dell’indagine di Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione periodica (i dati sono «fotografati al 31 dicembre 2005) sulla nati-mortalità delle imprese artigiane condotta da InfoCamere (la società consortile di informatica delle Camere di Commercio). La provincia di Bergamo è infatti la seconda in Italia (come nel 2004) a maggior densità artigiana se si rapportano il numero totale di imprese (91.051) con quello specifico del settore, che conta complesivamente 33.521 aziende, per un’incidenza del 36,82%.
Inoltre il saldo tra artigiani che hanno aperto una nuova attività e quelli che hanno chiuso risulta attivo per 271 imprese (come risultato a saldo di 2.578 nuove iscrizioni e di 2.307 chiusure). Il tasso di crescita provinciale è del +0,8%, un valore vicino al dato medio nazionale (+0,9%) e superiore al risultato della Lombardia (+0,6%). Se invece si prendono in esame solo i numeri settoriali, Bergamo si conferma (come l’anno precedente) la sesta potenza assoluta in Italia per imprenditoria artigiana. Prima di noi, infatti, sono Milano, che registra al suo attivo 93.665 imprese artigiane, a cui fanno seguito Roma (65.354 imprese), Torino (65.739), Brescia (37.284) e Bari (33.660). La Bergamasca precede invece Firenze (31.164), Napoli (30.398), Bologna (29.543) e Verona (28.831 imprese).

(14/02/2006)

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