La Cassa rurale Banca di credito cooperativo di Treviglio, avviata verso i 14.500 soci (erano 14.008 alla fine dell’anno), sta per diventare la più grande Bcc della Lombardia anche per numero di sportelli. L’istituto presieduto da Gianfranco Bonacina ha infatti avuto l’autorizzazione dalla Banca d’Italia ad aprire sei nuove filiali che porteranno così il totale a 40, una in più della Bcc di Brescia arrivata a inizio anno a quota 39.
L’autorizzazione è arrivata proprio alla vigilia dell’assemblea ordinaria e straordinaria che si terrà domenica alle 11,30, al Palagerundium di Casirate d’Adda. La scelta di svolgere per la prima volta nei 115 anni di storia della banca un’assemblea dei soci fuori da Treviglio è stata presa per festeggiare i 40 anni della Cassa rurale a Casirate d’Adda. All’ordine del giorno in particolare (oltre alla conferma in Consiglio di Luigi Carrara, agricoltore di Arzago d’Adda, cooptato in sostituzione del dimissionario Mario Invernizzi) è la modifica dell’articolo 3 dello statuto per aggiungere Calolziocorte alle due sedi distaccate già esistenti a Carvico e Treviolo.
Questo passaggio consentirà l’apertura, fissata per il 3 marzo, della banca a Calolziocorte, nella frazione Sala. Sarà il 34° sportello della Cassa e la prima Bcc nella val San Martino.
Il calendario delle sei aperture appena autorizzate è già stato delineato ed impegnerà la banca fino al 2009: a fine marzo verrà aperto uno sportello in via San Martino a Treviglio, accanto alla «casa del socio»; entro aprile ancora a Treviglio al Pip 2; entro giugno a Verdello; prima delle ferie a Medolago; e poi nella frazione San Gervasio di Capriate e in una frazione di Dalmine.
(14/02/2008)
© RIPRODUZIONE RISERVATA