Gewiss raddoppia l'utile
Ma la ripresa rallenta

«La mancanza di consolidati segnali di ripresa dell'economia mondiale e nazionale, l'eccesso di offerta di immobili residenziali e l'esaurimento del portafoglio ordini delle imprese, la debolezza dei consumi privati ed investimenti pubblici» inducono ad «un generale atteggiamento di prudenza» nelle previsioni sul secondo semestre. Ma intanto la Gewiss ha messo a segno nella prima parte dell'anno un buon recupero sia nei volumi sia soprattutto nella redditività, con un utile netto raddoppiato a 11,03 milioni dai 5,4 del primo semestre 2009.

La Relazione finanziaria semestrale consolidata approvata ieri dal Consiglio d'amministrazione dell'azienda elettrotecnica di Cenate Sotto presieduto da Domenico Bosatelli mostra una crescita del 13% del fatturato a 153 milioni rispetto ai 135 milioni di euro del primo semestre 2009: restano comunque ancora piuttosto distanti i 184 milioni del primo semestre 2008. A confermare l'opportunità di prudenza è anche il fatto che nel secondo trimestre l'incremento del fatturato sullo stesso periodo del 2009 (più 7%) è rallentato rispetto al primo trimestre (più 22%). In particolare nel secondo trimestre il fatturato Italia ha sofferto una frenata attestandosi al medesimo dato del 2009, mentre sono cresciute le vendite all'estero (più 18%).

Va anche ricordato che il fatturato si confronta con l'anomalo trend trimestrale del 2009, passato da un meno 36% nel primo trimestre a un meno 10% nel quarto, derivante dai fenomeni di riorganizzazione e riduzione dei magazzini del canale della distribuzione di materiale elettrico. Margini in crescita Il margine operativo lordo (Ebitda) è salito nel semestre del 32,1% a 26 milioni, dai 19 dello stesso periodo del 2009: nel secondo trimestre l'incidenza sul fatturato è scesa al 16%, dal 18% del primo, per effetto principalmente di una maggiore incidenza dei costi variabili di vendita (sconti e premi), dell'aumentata incidenza del costo materie prime, dei maggiori costi del personale in Italia per effetto del rinnovo del contratto nazionale, e del venir meno dei benefici del 2009 legati a cassa integrazione, contenimento orario, smaltimento ferie e riduzione d'organico. Il margine operativo netto (Ebit) è salito invece dell'80,3% a 17 milioni di euro, con un incidenza dell'11% sul fatturato, risentendo positivamente dei minori ammortamenti del periodo (meno 12,6% a 8,77 milioni).

Nonostante un aumento del 39% delle imposte a 6,1 milioni, l'utile netto del primo semestre 2010 raddoppia a 11 milioni. La posizione finanziaria netta consolidata, pari a 98 milioni di euro è aumentata di 5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 per effetto della crescita del capitale circolante netto (2 milioni) e del flusso di casso di periodo (20 milioni) che compensano le «uscite» per investimenti (4 milioni), per il pagamento dei dividendi 2009 (12 milioni) e altre variazioni (un milione).

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