Gli artigiani chiedono aiuto
«Le nostre imprese allo stremo»

«Le nostre imprese sono davvero allo stremo. Abbiamo bisogno che il governo e le istituzioni ci aiutino con interventi concreti». È l'accorato appello che il presidente dell'Associazione artigiani di Bergamo, Angelo Carrara, ha lanciato alla 65ª assemblea generale andata in onda sabato al Nuovo Polo fieristico. Presenti anche Ettore Pirovano, presidente della Provincia, Marcello Raimondi, assessore regionale, Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato e Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio.

Carrara è stato molto chiaro: «Non possiamo essere sempre in prima linea, rischiando in prima persona, noi e le nostre famiglie, senza sostegni e anzi vedendoci aumentare le difficoltà ogni giorno». Nel primo trimestre di quest'anno l'artigianato bergamasco ha visto una variazione della produzione in recupero su base annua, seppure ancora in territorio negativo (-1,6%), che risulta migliore del dato medio regionale (-3,7%) e delle performance di quasi tutte le altre province, ma «questo risultato positivo è dovuto in massima parte all'eccezionale spirito di sacrificio della nostra gente».

Gli artigiani chiedono azioni concrete che si traducano nella semplificazione amministrativa e fiscale, e in un maggior accesso al credito e all'innovazione, consapevoli che «è il momento di ripensare lo sviluppo». Emerge la necessità di creare aggregazioni e reti di imprese, di un fare sistema che proprio in questi giorni si sta traducendo «nell'aggregazione a livello nazionale delle 5 più grandi organizzazioni di rappresentanza delle Pmi, nel nuovo soggetto Rete imprese Italia, che darà un'unica voce a oltre 2,3 milioni realtà imprenditoriali, pari al 94,7% del tessuto produttivo nazionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA