«Creberg», ok al rendiconto
utile netto a 36,3 milioni di €

Il Consiglio di Amministrazione del Credito Bergamasco ha approvato il resoconto intermedio di gestione riferito al primo trimestre 2010. Crescono gli impieghi all'economia, il risparmio gestito ed i margini reddituali. Utile netto di periodo a 36,3 milioni. Impieghi alla clientela: 12.120 milioni (+11% rispetto al 31.3.2009). Risparmio gestito: 3.201,8 milioni (+19,8% rispetto al 31.3.2009). Raccolta totale da clientela: 21.252,7 milioni (+4% rispetto al 31.3.2009). Proventi operativi: 141,5 milioni a fronte dei 99,4 milioni del 31.3.2009. Utile netto di periodo: 36,3 milioni a fronte dei 3,1 milioni del 31.3.2009 (36,4 milioni il dato “ricorrente”, +32,5% rispetto agli omogenei 27,5 milioni di un anno prima). Tier 1 capital ratio: 15,43%. Total capital ratio: 15,48%. Cost/income: 47,2%.  Questi, in sintesi, i principali risultati al 31 marzo 2010 del Credito Bergamasco (Gruppo Banco Popolare) approvati giovedì dal Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto.

Gli stretti legami intessuti con il territorio servito e con le famiglie ed imprese ad esso appartenenti hanno permesso alla banca di sviluppare ulteriormente i propri livelli di operatività. Al 31.3.2010 la raccolta diretta si è attestata a 10.542,2 milioni, a fronte degli 11.480,5 milioni di un anno prima e degli 11.328,3 milioni del 31.12.2009. Tra le diverse forme tecniche risulta significativo l'incremento annuo conseguito dai debiti verso clientela (principalmente rappresentati da conti correnti e depositi liberi o vincolati) che, raggiungendo gli 8.152,9 milioni, sono aumentati dell'8,6%.

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