Popolare: alla fine del 1° trimestre
risultato netto a 35 milioni di euro

La Banca Popolare di Bergamo ha conseguito alla fine del primo trimestre 2010 un risultato netto pari a 35 milioni di euro, superando gli obiettivi previsti per il periodo. Ciò nonostante il primo trimestre del 2010 sia stato caratterizzato da un andamento dei tassi di interesse a breve che si è mantenuto sui livelli di fine anno 2009, sempre significativamente al di sotto del tasso di riferimento, e da un andamento dell'economia reale che solo nella fase finale del trimestre ha visto l'incremento del sentimento di fiducia circa la prospettata possibilità di poter uscire dalla crisi ancorchè in tempi non brevi.

Anche gli aggregati patrimoniali di raccolta ed impiego, con leggera crescita del primo e debole flessione del secondo, denotano una sostanziale staticità delle attività economiche dei territori di maggior concentrazione della Clientela sia privata che imprenditoriale. Segna una battuta d'arresto l'indice del costo del credito attestatosi nel trimestre allo 0,28% dopo i picchi dello 0,64% e 0,55% registrati nel 2009.

L'evoluzione circa la crisi di alcuni stati dell'europa mediterranea rende difficile poter ipotizzare la portata che simili fenomeni potranno avere sull'economia italiana e di riflesso sulla clientela cui la Banca si rivolge, certo è che si inseriscono in un quadro ancora poco definito, ulteriori elementi di instabilità circa la soluzione nel breve della crisi economico-finanziaria. Di fronte a tutto ciò la Banca continua il proprio operato con ancor più senso di responsabilità e spirito di servizio a fianco di famiglie ed imprenditori che costituiscono la trama del tessuto economico e sociale dei territori dove tradizionalmente la Banca opera.

Sul finire del 2009 il Gruppo UBI ha approvato un'operazione straordinaria denominata “Piano di Ottimizzazione Territoriale” volta a gestire la focalizzazione e razionalizzazione territoriale delle banche del Gruppo in 74 delle 78 province di presenza, ottimizzare la struttura di costo della rete distributiva nonché a semplificare i processi di sviluppo commerciale e di gestione creditizia. Per effetto di tale operazione, che è stata attuata con decorrenza 25 gennaio 2010 la Banca Popolare di Bergamo S.p.A. gestisce ora, in modo unico e univoco e diventandone Banca di riferimento, i territori di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza; in modo condiviso con altri marchi del Gruppo le provincie di Bergamo, Brescia, Roma e Milano. Ne deriva pertanto che nelle aree piemontesi, emiliane e venete altre banche del Gruppo operano in luogo della Banca Popolare di Bergamo S.p.A..

Il conferimento, da parte delle altre Banche Rete del Gruppo, a favore della Banca ha avuto per oggetto complessivamente 97 sportelli a fronte della cessione infragruppo di 90 dipendenze.

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