Economia
Giovedì 29 Aprile 2010
I sindacati compatti:
«Il 1° Maggio non si lavora»
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Nella nota si sottolinea che è un fatto «grave in quanto il codice regionale del commercio concertato tra la regione e le Categorie economiche e sociali, prevede la chiusura di questa come di altre festività, e grave soprattutto perché la festa del lavoro, vogliono farla passare come una festa del consumo, penalizzando i lavoratori».
«Sulle aperture nei giorni festivi si stia eccedendo – si legge tra l'altro in un volantino della Fisascat Cisl di Bergamo - e si è giunti a non considerare più il significato delle tradizioni del mondo del lavoro e della cultura degli italiani».
«Nei mesi scorsi abbiamo assistito alle aperture commerciali anche il giorno di Natale, poi il 25 aprile ed ora anche il 1° maggio. I lavoratori del commercio devono poter festeggiare legittimamente la festa del 1° maggio come tutti gli altri lavoratori».
I sindacati chiedono quindi «coerenza rispetto a quanto previsto dal codice del commercio alle amministrazioni e invitano tutti i lavoratori del settore a non presentarsi al lavoro (possibilità del tutto lecita, in quanto il lavoro festivo è volontario) e a partecipare al corteo e manifestazione che si terranno come da tradizione a Bergamo».
Leggi il volantino dei sindacati (allegato)
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