Il settore lattiero-caseario è quello che attualmente sta manifestando le maggiori difficoltà nel comparto agricolo, della Bergamasca ma non solo. Questo il segnale di maggior rilievo emerso nel corso della 56° «Giornata provinciale del ringraziamento», organizzata dalla Coldiretti di Bergamo con il patrocinio del Comune. «Abbiamo dei settori dell’agricoltura che stanno andando abbastanza bene e fanno da traino agli altri - ha sottolineato Franco Gatti, presidente della Coldiretti di Bergamo - e quelli che, per questioni di mercato, stanno soffrendo una notevole crisi. Mi riferisco in particolare al comparto lattiero-caseario».
La manifestazione ha preso il via alle 10 con il raduno delle macchine agricole al piazzale della Malpensata. Poco prima delle 11 è iniziata la sfilata dei trattori per le vie di Bergamo fino al Sentierone, accompagnati dalle note della Fanfara degli alpini di Scanzorosciate che ha partecipato all’appuntamento per il terzo anno consecutivo. Alle 11,30 i protagonisti dell’iniziativa, mescolati a numerosi cittadini e autorità, hanno affollato la Chiesa di San Bartolomeo dove il vescovo ausiliario monsignor Lino Belotti ha celebrato la Santa Messa.
I rappresentanti delle sezioni provinciali dei coltivatori diretti, con relativi stendardi, sono giunti in città praticamente da tutti i Comuni del territorio. Una presenza massiccia e anche abbastanza scontata se si tiene conto che questa organizzazione rappresenta l’80% dell’agricoltura bergamasca. Sul Sentierone è arrivata anche l’Oasi di Campagna Amica: vasta la gamma degli articoli presentati negli stand come vini, miele, formaggi, polenta, biscotti, mozzarelle, salumi e latte.
(12/11/2006)
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