Creberg, Lombardini e Pezzoni
nel Consiglio d'amministrazione

Nel Consiglio d'amministrazione del Creberg è tornato Romolo Lombardini, 73 anni, l'imprenditore della grande distribuzione a capo dell'omonimo gruppo, già amministratore del Credito Bergamasco dal 29 aprile 1995 al 29 ottobre 1997. La proposta è stata approvata dall'assemblea del Creberg (gruppo Banco Popolare) sabato 17 aprile nella sede di Porta Nuova, dove è stato anche approvato all'unanimità il bilancio 2009, chiuso con un utile netto di 85,2 milioni e la proposta di un dividendo invariato di 1,1 euro per azione.

A seguito delle dimissioni il 24 aprile di Fabio Innocenzi, uscito dal gruppo, e l'11 dicembre di Giuseppe Grossi, già sospeso subito dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta giudiziaria sulla bonifica di Montecity-Santa Giulia, è stato nominato anche Bruno Pezzoli, bergamasco, 59 anni, già vicedirettore generale vicario della Banca Popolare di Novara e top manager del banco Popolare dove ricopre la carica di responsabile della direzione crediti di gruppo. Pezzoni è inoltre consigliere di amministrazione di Società gestione crediti Bp Spa, di Banca Aletti e di Efibanca (di quest'ultima è anche componente del comitato esecutivo), tutte del gruppo Banco Popolare.

Nel bilancio approvato dall'assemblea c'è l'evoluzione delle partecipazioni dell'istituto, che hanno registrato un incremento nel corso dell'anno da 184,2 a 239,8 milioni. In particolare al 31 dicembre 2009 le partecipazioni principali sono relative ad Aletti Gestielle Alternative Sgr spa (21,204%), Banca Aletti & C. Spa (20,864%), Aletti Gestielle Sgr Spa (12,994%), Tecmarket Servizi Spa (12,868%), Società Gestione Servizi Bp Spa (10%), Società Gestione Crediti Bp Spa (10%), Bp Property Mangament Scrl (10%), Efibanca Spa (6,305%) e Banca Italease (3,025%).

Su Banca Italease è stato fatto notare che l'incremento rispetto al precedente 2,923% è dovuto alla sottoscrizione dell'aumento di capitale e che la quota è ritornata al livello precedente a completamento dell'operazione: la quota non è stata peraltro conferita all'Opa appena conclusa e che ha permesso al gruppo Banco Popolare (Creberg compreso) di superare il 98% del capitale.

Altre variazioni riguardano la decisione del gruppo di trasformare le società di servizi in società consortili, a seguito della quale il Creberg, ad aprile 2009 ha deliberato l'acquisto del 10% di BP Property Management (per 4,9 milioni di euro) e la cessione del 14,51% di Sgs Bp Spa (per 16,4 milioni). Inoltre è stato deciso il riparto del capitale di Tecmarket Servizi Spa (inizialmente 52,5% Sgs Bp e 47,5% Banco Popolare) che eroga servizi di internet banking, tra i soci originari di Sgs Bp, con acquisto di una quota del 12,87%.

A luglio, inoltre, è stata approvata anche la trasformazione di Società gestione crediti Bp in società consortile e a settembre è stato perfezionato l'acquisto del 10% del capitale per un controvalore di 8 milioni di euro.

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