Economia
Martedì 06 Aprile 2010
Pesca, 24.000 dilettanti
E solo due professionisti
Vedi documenti allegati
Si è passati dalla trentina degli anni Settanta, ai due odierni, Danilo Baiguini e Antonio Ippolito, che «resistono» da dieci anni a questa parte a dispetto della tendenza all'abbandono di questa attività. I motivi del «forfait» sono presto spiegati: «Quello del pescatore è un lavoro faticoso e scarsamente retribuito», spiega il responsabile del Servizio pesca della Provincia di Bergamo, Alberto Testa. Si lavora in funzione delle richieste di privati e ristoranti, con la possibilità di pescare solo nel lago d'Iseo, dato che quello di Endine è interdetto alla pesca professionista, perché non è sufficientemente popolato di specie ittiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Incentivi: ecco come si accede Dal 6 un call center per i venditori