Fallimento Elleworld, i dipendenti
raccontano i mesi di difficoltà

«Le difficoltà di liquidità c'erano da un po'. Nel pagamento degli stipendi, invece, sono iniziate a maggio-giugno dell'anno scorso». Gli ex dipendenti dell'agenzia di viaggi Elleworld Italia raccontano, ed escono allo scoperto dopo mesi di trattative con l'azienda e l'epilogo inevitabile della istanza di fallimento (il deposito della sentenza è datato 5 marzo).

I lavoratori coinvolti dal crack sono una ventina (ma altri si stanno aggiungendo), impiegati tra la sede di Porta Nuova e le filiali sparse sul territorio (molte delle quali, però, già chiuse da tempo).

«Stiamo seguendo la vicenda dall'estate scorsa – spiega Roberto Rossi della Filcams Cgil, il sindacato del settore commercio-turismo –. I lavoratori si sono rivolti a noi lamentando il mancato pagamento di una serie di stipendi. È quindi iniziato un valzer di incontri con la società, ma i vari tentativi per cercare di recuperare i soldi non sono mai andati a buon fine. Abbiamo quindi fatto istanza al Tribunale di Bergamo, che aveva dato come termine di grazia il 28 febbraio. Non avendo fatto fronte ai pagamenti entro quel termine, il giudice ha disposto il fallimento».

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 13 marzo

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