Vinceda Frattini, la Fiom Cgil
intende proseguire con le cause

A distanza di circa una settimana arriva da Frattini Tech una seconda proposta rivolta alla Fiom-Cgil, a proposito delle trentacinque impugnative che alcuni lavoratori della divisione «metal container» hanno avvitato per la loro mancata assunzione.

A distanza di circa una settimana arriva da Frattini Tech una seconda proposta rivolta alla Fiom-Cgil, a proposito delle trentacinque impugnative che alcuni lavoratori della divisione «metal container» hanno avvitato per la loro mancata assunzione.

Dopo la prima offerta che riguardava le sorti di una decina di lavoratori rimasti «fuori» dall'azienda, ora ne arriva una nuova per altri 25: mercoledì 10 marzo, alle 15, i legali della Fiom-Cgil ne illustreranno i contenuti durante un'assemblea dei lavoratori che si terrà al presidio permanente davanti all'azienda. Nella storica azienda metalmeccanica di Seriate che si trova in concordato preventivo, la Fiom-Cgil ha sollevato mesi fa la questione della mancata assunzione di molti lavoratori da parte di Frattini Tech srl, la società che ha acquistato il ramo d'azienda Metal Container ed ha assunto 37 ex lavoratori Frattini. Sui 192 che prima dell'estate lavoravano nello stabilimento, un centinaio resta ancora senza prospettive lavorative. Per i legali Fiom “non esistono in effetti due rami d'azienda, bensì un'attività unica” riferisce Mirco Rota, segretario generale provinciale della Fiom-Cgil. “Pertanto le premesse ci spingono a procedere con le cause per far assumere chi è rimasto fuori”.

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