Economia / Bergamo Città
Martedì 02 Marzo 2010
Il 66% di Mariella Burani
in pegno a Ubi-Centrobanca
Vedi documenti allegati
Il 66,4% - spiega una nota - è oggetto di contratti di pegno stipulati con Centrobanca. Quest'ultima ha facoltà di esercitare il diritto di voto in qualità di creditore pignoratizio «in occasione di assemblee le cui deliberazioni all'ordine del giorno possano generare un pregiudizio ai propri diritti creditori, esclusa in ogni caso la nomina degli organi di amministrazione della società». Centrobanca è inoltre socia, sempre da metà febbraio, al 7,679% di Greenvision Ambiente dopo aver escusso il pegno sulla quota, dello stesso ammontare, sempre di Walter Burani.
L'uscita dall'orbita Burani di Greenholding favorirebbe peraltro le prospettive per la cessione delle due controllate, Il gruppo Ubi risulterebbe creditore nel confronto del gruppo Burani di circa 75 milioni di euro, includendo i 45 milioni con i quali è stata finanziata da Centrobanca l'offerta pubblica d'acquisto parziale volontaria sul 15% della società lanciata nel 2008 dalla Mariella Burani Family Holding.
Il Consiglio d'amministrazione di Mariella Burani Fashion Group, che a fine dicembre presentava un indebitamento di circa mezzo miliardo di euro, ha rassegnato le dimissioni, in vista dell'assemblea di fine mese per lo scioglimento della società, dopo "le esplicite richieste" di Diego Moscato, curatore di Burani Designer Holding, holding olandese della quale il tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento e che ieri ha riunito l'assemblea per nominare il nuovo liquidatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
Bombassei: crisi a metà strada Ci attendono ancora tempi duri