Economia / Bergamo Città
Lunedì 01 Marzo 2010
Pagamenti, scatta la rivoluzione:
col telefonino si fa anche la spesa
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Dal primo gennaio anche le carte di pagamento di nuova emissione sono conformi agli standard Sepa e possono essere liberamente utilizzate in Italia e negli altri paesi europei. «Nella Sepa - si precisa - tutti i pagamenti saranno considerati "nazionali". Con i nuovi strumenti (bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento), i cittadini e gli operatori economici europei potranno effettuare e ricevere pagamenti in euro utilizzando un unico conto bancario e con la stessa facilità con cui si eseguono oggi i pagamenti nazionali».
Successivamente diverrà operativo l'addebito diretto Sepa, al cui funzionamento contribuirà in modo significativo la cornice di regole armonizzate previste dalla direttiva Ue sui servizi di pagamento (64/2007/CE). «Il processo di progressiva sostituzione degli attuali strumenti di pagamento elettronici nazionali con gli strumenti Sepa - dicono Abi e Bankitalia - costituisce, dopo l'introduzione dell'euro, un importante avanzamento nella realizzazione di un efficiente mercato unico dei pagamenti europeo, aperto a un'effettiva concorrenza. La Sepa, migliorerà l'efficienza dei pagamenti nella Ue e favorirà l'innovazione. Ne risulterà accresciuta la competitività dell'economia europea».
Anche perché lo sviluppo di strumenti di pagamento elettronici consentirà una progressiva riduzione dei costi di gestione dei servizi. Maggiore concorrenza ed economie di scala consentiranno di offrire un ventaglio ampio di servizi di pagamento competitivi.
In tutti i paesi, la migrazione coinvolge un'ampia pluralità di operatori. La Banca d'Italia e l'ABI presiedono il Comitato nazionale che segue e indirizza il processo di adeguamento della comunità italiana e al quale partecipano i rappresentanti dei consumatori, delle imprese e della pubblica amministrazione.
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