Nuova Pansac: futuro nebuloso
La preoccupazione dei sindacati
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«Con un lancio sulla Gazzetta di Mantova, Fabrizio Lori, amministratore della Nuova Pansac, ha annunciato la propria intenzione di vendere l'azienda. La notizia ha lasciato il fronte sindacale e dei lavoratori completamente spiazzato».
«Siamo preoccupati - dice Luciano Bartolommei, della Femca Cisl di Bergamo -. Non riusciamo a capire cosa stia succedendo. Da tre fonti diverse riceviamo tre notizie diverse e non sappiamo che strada seguire: l'azienda sta andando verso l'amministrazione controllata, la vendita o il concordato preventivo? A oggi, speriamo sinceramente che arrivi un nuovo acquirente per proteggere l'occupazione. Venerdì comunque saremo a Mantova a far sentire forte la nostra voce».
«Ieri (martedì 16, ndr), alla Nuova Pansac di Zingonia, è stato deciso di aderire alla manifestazione del 19 febbraio indetta dalle segreterie nazionali di Femca-Filcem-Uilcem, per protestare contro la gestione che sta attuando la direzione nei confronti dei propri dipendenti, portando in pochi anni un'azienda florida e con ampi margini di sviluppo ad una condizione di indebitamento spaventoso».
«A Zingonia in particolare i lavoratori sono estremamente preoccupati per il loro futuro: è stato firmato un accordo sulla cassa integrazione con anticipo da parte dell'Inps per problemi di liquidità dell'azienda, ma per poter procedere all'erogazione dell'integrazione da parte Inps, servivano da parte della direzione di Mantova alcuni documenti che a distanza di un mese non sono ancora stati inviati».
«A Zingonia, a seguito di un accordo sindacale, viene attuato il “conto lavorazione”, per cercare di mantenere viva l'azienda e in contatto con i clienti, percorso importante e fondamentale per il futuro dell'azienda e dei lavoratori, ma ad oggi in ditta non si riesce ancora a effettuare una rotazione completa di tutti i dipendenti sui turni».
«Femca-Filcem-Uilcem chiedono alla direzione di trovare soluzioni che diano, nel breve periodo, l'opportunità di partecipare a tutti nella rotazione e, nel lungo periodo, un futuro per tutti i dipendenti».
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