Economia
Giovedì 11 Febbraio 2010
Federsolidarietà Lombardia:
il presidente è Giuseppe Guerini
Il segretario generale di Confcooperative Bergamo, Giuseppe Guerini, è stato eletto presidente di Federsolidarietà Lombardia. Dopo Alessandro Giussani, un altro bergamasco viene quindi confermato alla guida della Federazione lombarda che conta 1.097 imprese aderenti.
« Proseguiremo il lavoro per la costruzione di un welfare di comunità che enfatizzi e valorizzi il principio costituzionale di “sussidiarietà” dove le cooperative siano coprotagoniste del disegno di welfare e di cittadinanza - ha sottolineato il nuovo presidente a conclusione dell'Assemblea tenutasi oggi alla Fiera di Bergamo -. Concentreremo gli sforzi per una politica della rappresentanza del movimento cooperativo e del metodo di lavoro che si basa su un'idea della cooperativa sociale come impresa di comunità, orientata alla produzione di beni comuni e alla promozione della coesione sociale».
Giuseppe Guerini, 43 anni, già presidente della cooperativa sociale Ecosviluppo e Segretario generale di Confcooperative Bergamo, è stato eletto all'assemblea regionale tenutasi l'11 febbraio alla Fiera di Bergamo dai 300 delegati provenienti da tutte le province lombarde. Dopo Alessandro Giussani, che ha tracciato il bilancio del suo mandato durato 6 anni e segnato da una fase di forte crescita e grandi trasformazioni del quadro economico-sociale generale e della cooperazione sociale, un altro bergamasco viene confermato alla guida regionale della Federazione che dal 2004 al 2010 ha visto crescere il numero di imprese aderenti da 830 a 1.097, i soci da 36 mila a 44 mila e gli occupati da quasi 26 mila a oltre 42 mila.
La rappresentatività di Bergamo rimane quindi un punto fermo per il mondo del sociale: «Va sottolineata – afferma Giuseppe Guerini - la continuità di una politica della rappresentanza del movimento cooperativo e del metodo di lavoro che si basa sui contenuti e su un'idea della cooperativa sociale come impresa di comunità, orientata alla produzione di beni comuni e alla promozione della coesione sociale. Temi su cui le cooperative sociali bergamasche aderenti a Confcooperative hanno lavorato molto, sviluppando reti di collegamento e collaborazione con il sistema cooperativistico lombardo e da cui è derivata la condivisione di un progetto di impresa sociale e di cooperazione che rende utile l'esperienza fatta a Bergamo anche in altri territori».
Il nuovo presidente ha delineato subito le priorità su cui la Federazione si muoverà, con un occhio di riguardo ovviamente alla realtà bergamasca dove le cooperative sociali rappresentano il 38% degli iscritti a Confcooperative Bergamo, con 130 cooperative su un totale di 335 imprese aderenti. «La realtà delle cooperative sociali del nostro territorio è una realtà vivace e dinamica che nonostante la crisi è riuscita a “tenere” e a fare investimenti. Proseguiremo il lavoro svolto finora per la costruzione di un welfare di comunità che enfatizzi e valorizzi il principio costituzionale di “sussidiarietà” con il rispetto dell'identità e del ruolo essenziale delle formazioni sociali e dei “corpi intermedi” e quindi delle cooperative come co-protagoniste del disegno di welfare e di cittadinanza».
Altrettanto importanti sono i temi legati al lavoro, inteso «come valore e misura e non come accessorio del profitto illimitato - conclude Guerini -. In questa direzione il tema dell'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate nel mercato del lavoro è una priorità sulla quale serve un rinnovato ingaggio della responsabilità pubblica e sociale di istituzioni, imprese ed enti». All'Assemblea, che ha visto numerosi interventi di autorità locali, del presidente di Confcooperative Bergamo, Sergio Bonetti, e del presidente di Confcooperative Lombardia, Maurizio Ottolini, è stato eletto anche il nuovo consiglio di Federsolidarietà Lombardia. Ne fanno parte i bergamaschi Emilia Colombo, Gianantonio Farinotti, Davide Minola e Omar Piazza, oltre al confermato Luca Ronzoni.
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