La cittadinanza responsabile è una sfida
I Giovani imprenditori pronti a giocarla

Pronti a raccogliere la sfida per una cittadinanza responsabile, sia sul piano sociale che nel mondo dell'impresa, per affrontare la crisi in atto, creare le condizioni per uscirne e favorire un nuovo sviluppo del Paese. È un invito forte - a giocare in modo convinto il proprio ruolo di imprenditori e di cittadini - quello lanciato dal Gruppo giovani imprenditori (Ggi) di Confindustria Bergamo in occasione dell'assemblea annuale.

Il percorso di riflessione proposto è stata l'occasione per invitare i giovani a prendere coscienza delle proprie responsabilità e delle occasioni da cogliere per dare il proprio contributo alla crescita del Paese. «Il recupero del senso della cosa pubblica - ha rimarcato il presidente di Confindustria Bergamo, Carlo Mazzoleni, introducendo il convegno - è oggi una necessità e un obbligo civile. La scuola e la politica in passato sono mancate nel creare un progetto comune di cittadinanza. Dopo l'ubriacatura della stagione dei diritti, con il tutto dovuto, siamo ora chiamati a tentare di riempire il vuoto d'idee che ci circonda».

Alessia Zucchi, presidente del Ggi di Confindustria Lombardia, richiamando il tema del convegno «Diamoci una mossa! L'impresa della cittadinanza responsabile» ha osservato che «in effetti è ormai una questione di tempi: vediamo, ormai, le conseguenze della crisi; questo passaggio deve rappresentare l'opportunità per ricostruire la struttura delle nostre imprese . E la risorsa umana deve essere al cnetro per uscire dalla crisi.oggi i giovani devono diventare imprenditori di se stessi».

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