Credito meno caro
Scende l'emergenza

Il costo del denaro per le aziende bergamasche ha vissuto un 2009 tutto in discesa. Lo choc finanziario, che aveva portato ad ottobre 2008 l’Euribor tre mesi lettera, il principale indice base di mercato, sopra il 5,2%, è rientrato, tanto che a dicembre 2009, nella media del mese, questo tasso ha segnato un nuovo minimo a 0,724% (e al fixing di ieri è stato indicato sotto lo 0,68%).

Grazie al calo dell’Euribor, da luglio ampiamente sotto il livello del tasso di riferimento ufficiale, che la Banca centrale europea ha ridotto a maggio all’1%, anche i tassi sui prestiti praticati alle piccole industrie bergamasche, si sono orientati al ribasso, secondo i dati rilevati dal gruppo Piccola Industria di Confindustria Bergamo.

La flessione è stata pressoché costante fino a quest’autunno, quando la griglia degli interessi si è sostanzialmente stabilizzata su livelli vicini ai minimi. A dicembre c’è stato anche qualche movimento al rialzo, in particolare sui tassi minimi, quelli praticati alla migliore clientela. Il dato di fine anno, rispetto a novembre, mostra infatti un aumento di un decimo sugli interessi praticati su prestiti di conto corrente (saliti dal 2,8% al 2,9%) e sullo sconto salvo buon fine (salito dallo 0,9% all’1%). Rispetto a novembre, si segnala anche un aumento di venti centesimi base (dal 6,6% al 6,8%) per il tasso medio massimo sullo sconto salvo buon fine, mentre scende di un decimo, dal 3,1% al 3%, il tasso medio sullo sconto salvo buon fine. Invariati invece il tasso medio (6,9%) e il tasso massimo (11%) sullo scoperto di conto corrente. L’andamento di dicembre non cambia comunque la tendenza al ribasso registrata nel corso dell’anno.

Per saperne di più leggi L'Eco in edicola sabato 23 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA