A stabilirlo sono le modifiche al regolamento regionale che sovrintende all’esercizio della pesca nelle acque lombarde, che ha ottenuto oggi il parere favorevole della Commissione “Attività produttive”, agevolando così la pratica della pesca anche da parte di soggetti portatori di handicap.
Come ha spiegato il relatore del provvedimento Lorenzo Demartini (Lega Nord), “dopo sei anni dall’entrata in vigore del regolamento, si sono resi necessari alcuni aggiornamenti alla luce anche dell’entrata in vigore nel 2008 del Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale. Le modifiche introdotte vanno nella direzione di una maggiore semplificazione normativa, e pongono rimedio al paradosso per il quale chiunque volesse semplicemente accompagnare a pesca un’altra persona, era passibile di sanzione se sprovvisto di regolare licenza”.
Il nuovo testo prevede infatti espressamente la figura dell’accompagnatore del titolare di licenza, che può assistere il titolare di licenza durante la pesca senza però poterla esercitare in maniera autonoma. Le generalità dell’accompagnatore devono essere indicate espressamente sulla licenza del titolare con apposita annotazione vidimata dagli uffici provinciali preposti.
Un’ulteriore modifica riguarda la cosiddetta “licenza di tipo D”, riservata agli stranieri e della validità di soli tre mesi (particolarmente richiesta in estate da turisti provenienti dall’estero). Per il rilascio di tale licenza, sarà ora sufficiente una semplice autorizzazione provinciale.
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