«Azione antisindacale alla Lovato»
L'azienda: sforato il bonus assemblee

Nuova frizione tra le sigle sindacali metalmeccaniche bergamasche: dopo il caso delle Trafilerie Mazzoleni, in cui la Fiom-Cgil denunciava l’impossibilità di partecipare all’assemblea, stavolta è il turno della Fim-Cisl a lamentarsi della situazione che si è venuta a creare ieri mattina alla Lovato di Gorle.

I metalmeccanici Cisl parlano di «azione antisindacale», chiamando in causa non soltanto la direzione aziendale, ma anche la Fiom. La Fim denuncia che mercoledì, «ci è stato impedito di svolgere l’assemblea per illustrare il contratto nazionale dei metalmeccanici sottoscritto da Fim e Uilm. Nonostante fosse stata regolarmente richiesta il 23 novembre, la direzione aziendale ha impedito al segretario provinciale Ferdinando Uliano e al responsabile di zona Emanuele Fantini l’ingresso in azienda».

«Questo - ricorda Uliano - è l’ennesimo atto di esclusione verso la Fim: sono mesi che ci viene impedito di informare i nostri iscritti con astuzie e prevaricazioni. La stranezza della vicenda è l’azione combinata della Rsu Fiom della Lovato e della direzione aziendale volta ad escludere la Fim. La richiesta di assemblea viene normalmente inoltrata alla direzione aziendale, ma non succede in nessuna azienda che dopo pochi minuti, a rispondere è la Rsu Fiom come se fosse una succursale dell’Ufficio del personale. Stessa cosa per i volantini Fim, che non vengono affissi da mesi nella bacheca sindacale. La Rsu Fiom ci impedisce di affiggere i nostri comunicati rimuovendoli e la direzione aziendale tollera tutto questo».

A questo punto, la Fim ha intenzione di «agire legalmente per rimuovere l’azione antisindacale e veder riconosciuti i danni». Dispiaciuta la reazione dell’esponente Rsu della Fiom Emilio Capitanio: «Oggi la Fim non ha più rappresentanti nella Rsu, ma prima della rottura del contratto c’era l’accordo per cui anche loro venivano rappresentati da Fiom. Ora tutto è cambiato, ma alla base di tutto c’è solo un fatto tecnico: non erano più disponibili ore per fare assemblee. Sono amareggiato: comunque sul contratto abbiamo già fatto un’assemblea unitaria, in estate».

Il segretario generale Fiom Mirco Rota aggiunge: «Fim ha firmato un accordo separato facendo un favore alle imprese e adesso viene addirittura maltrattata dalle stesse che non la lasciano entrare a fare le assemblee. Se la prendano con loro e non con la Fiom».

Anche l’azienda respinge le accuse: «Da noi il clima sindacale è sempre stato buono, non c’è mai stata nessuna preclusione - spiega la direzione aziendale -. C’è effettivamente uno sforamento di ore per le assemblee, al punto che neppure Fiom ne ha più potute fare. Una richiesta di assemblea a noi comunque non è mai arrivata. Possono tranquillamente farla slittare a gennaio, da parte nostra c’è la massima disponibilità. Sulla questione bacheche invece, l’azienda non entra nel merito di ciò che viene affisso o tolto in quello spazio che compete soltanto al sindacato».

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