Crisi, chiudono anche
le agenzie trovalavoro

La crisi si misura anche sui numeri del mercato del lavoro temporaneo: in un anno, tra unità locali e sedi di impresa, in Italia hanno cessato l’attività 125 agenzie di lavoro (-2,7%), di cui circa la metà erano interinali. In Lombardia (-1,5%) va un po' meglio, e Bergamo (-1.6%) perde appena un po' di più della media regionale. È quanto emerge da una stima e da una elaborazione dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Registro Imprese, di Excelsior e Istat.

In termini di giro d’affari la crisi ha comportato una riduzione di circa 150 milioni di euro all’anno per le imprese di ricerca, selezione e reclutamento del personale.

Complessivamente in Italia le agenzie sono 4.546, di cui oltre 1400 localizzate in Lombardia. E nel 2008 in Italia il 4,4% delle imprese ha utilizzato come principale canale per la selezione del personale le società di lavoro interinale, un canale di ricerca più diffuso nel Nord Ovest (6,8%) rispetto al Sud e isole (1,3%): in Lombardia il 7,6%.

«Credo che in questo momento - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - sia necessario sostenere il lavoro e rilanciare i consumi, attraverso una pluralità di interventi, fra cui, per esempio, la detassazione delle tredicesime. Del resto le famiglie con i loro risparmi e consumi sono il fondamento per il rilancio della nostra economia, la condizione per gli investimenti delle imprese».

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