Contratto da 85 euro per la gomma-plastica

Rinnovato un altro contratto nazionale di lavoro nel settore industriale, mentre restano in salita quelli del comparto del pubblico impiego (per il quale è peraltro previsto in settimana un vertice a Palazzo Chigi) e del commercio. Anche se con lentezza nel settore industriale - dove negli ultimi due mesi sono state risolte due partite importanti, in particolare per la nostra provincia, come il tessile e l’edilizia - si stanno invece chiudendo le vertenze aperte. L’ultimo tassello riguarda il comparto della gomma-plastica per il quale è stata appena raggiunta un’intesa tra Assogomma e i sindacati di categoria (Filcem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil) riguardo al rinnovo del contratto quadriennale dei lavoratori.

A renderlo noto è la Filcem-Cgil che sottolinea come «l’intesa sia stata raggiunta nella tarda notte di ieri sera (ovvero martedì NdR) insieme alla Femca-Cisl e alla Uilcem-Uil».

L’accordo nazionale, spiega una nota sindacale, prevede «un aumento medio dei minimi di 85 euro, in tre tranche: la prima, da giugno 2004, di 37 euro; la seconda, da gennaio 2005, di 33 euro; la terza, dal primo luglio 2005, di 15 euro.

«A copertura dei cinque mesi di vacanza contrattuale - aggiunge il sindacato - sarà erogata con la retribuzione di giugno una "una tantum" di 150 euro eguale per tutti. Inoltre, a partire dal dicembre 2005 ai lavoratori che svolgono turni di notte, oltre a quanto già previsto dal contratto nazionale, verranno aggiunti 3 euro in busta paga per ogni notte di lavoro prestata».

L’ipotesi di accordo è stata raggiunta su una base inferiore alle rivendicazioni sindacali che puntavano su una richiesta di 95 euro. Il contratto collettivo dei chimici, di fatto «modello» per i contratti del settore, era stato invece sottoscritto il 18 dicembre scorso con un aumento medio intorno ai 100 euro.

Il contratto di lavoro della gomma-plastica, scaduto alla fine del 2003, riguarda circa 130 mila lavoratori addetti (circa 7.000 nella sola provincia di Bergamo, in particolare nell’area del Sebino e della Val Cavallina) in oltre 2.500 aziende di piccole e medie dimensioni, ma anche con imprese multinazionali di un certo rilievo quali Pirelli, Bridgestone e Michelin.

(03/06/2004)

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