Sagra del cinghiale a Peia
Domenica c’è anche L’Eco café

Un paese dalle mille contrade, connotato dal cinghiale e da una sagra davvero speciale. Qui il cinghiale campeggia sullo stemma comunale. La storia narra di un’antica riserva vescovile e nobiliare dove il suino selvatico veniva cacciato. Grazie all’associazione Peia’s Friends e al Comune che condividono la regia, il cinghiale è oggi icona efficace di una due giorni che affonda le radici nella tradizione locale, nei prodotti tipici e in un’accoglienza cordiale e fattiva.

Dopo la partecipata serata inaugurale, ad aprire la giornata clou della Sagra del Cinghiale sarà il raduno «Vespèa», sincrasi dialettale dedicata alle mitiche e colorate Vespa. Hobbisti e produttori a «metro zero» sono pronti ad invadere il centro, affiancati da stand dedicati agli antichi mestieri, attrazioni per bambini e tanto entusiasmo. Ad incuriosire il pubblico ci saranno la mostra fotografica «In uno scatto» con inquadrature inedite del paese, ma anche le prove di tiro a volo con gare sui 30 colpi. E ancora la «Volkswagen mania», le Fiat 500, la rievocazione celtica live, i ponies ed i falconieri, la colonna sonora itinerante degli Aghi di Pino, giocolieri, opere d’arte create dal vivo, la grande sfida del Palo della Cuccagna e le lanterne volanti in serata.

A dar man forte in questo grande festoso contesto ci sarà lo stand de L’Eco café, che unirà al benvenuto di un caffè Poli, la possibilità di scoprire i progetti di Kauppa, Kendoo e Storylab, con offerte commerciali, progetti di raccolta fondi e l’archivio online di foto storiche, disponibili su cartoline-omaggio da collezione. Fra i partner ci sono Banca Popolare di Bergamo e Centro Servizi Volontariato. Non manca la promozione Iper che consente di acquistare un abbonamento trimestrale a L’Eco di Bergamo (edizione cartacea, sei numeri) a costo zero: 50 euro di spesa e (oltre al giornale) il corrispondente valore in buoni spesa Iper.