La Notte bianca di Zogno
In migliaia alla movida brembana

Favorita da un meteo ideale e dal familiare clima di fine estate, la Notte bianca di Zogno non ha tradito le attese e accolto, con spettacoli e animazione a getto continuo, migliaia di visitatori di ogni età. Il centro storico, ma anche le vie parallele alla provinciale, sono state invase da giovani e famiglie nel segno di una proposta musicale e commerciale che ha accontentato tutti. Ogni piazza ha raccolto serene chiacchierate, ma anche tante sorprese che hanno coinvolto i più piccoli. Esemplari in questo senso le mascotte Disney con Minnie e Topolino, ma anche le attività proposte dalla delegazione della Croce Rossa Italiana di San Pellegrino Terme, che ha condotto anche gli adulti alla scoperta del prezioso mondo del soccorso e del volontariato.

In piazza Rimani, a far da colonna sonora all’affollato stand de L’Eco Café,è arrivato «Ol Bandì de Zogn», che davanti a un caffè Mogi ha candidamente confessato il «conflitto d’interessi» del capo formazione Roberto Zanchi, che è anche presidente della Premiata banda musicale di Zogno. Applausi a scena aperta in via Mazzini per le giovani atlete dell’Asd Twirling Zogno, rinata nel 2012 nel solco di una gloriosa tradizione.

Fresco di onori anche un altro sportivo zognese, il ciclista Yuri Giupponi, che ad inizio luglio ha completato con successo il raid ciclistico Parigi-Zogno in meno di 48 ore. Per allenarsi Yuri, 23 anni, raggiunge quotidianamente Gorlago in bicicletta (più di cinquanta chilometri fra andata e ritorno) per raggiungere il posto di lavoro.

E mentre la notte si appresta a colorarsi con le lanterne dei desideri, giusto segnalare l’abbraccio che tanti lettori, vecchi e nuovi, hanno riservato al cuore bergamasco de L’Eco di Bergamo. Decine anche in quest’occasione coloro che hanno approfittato della promozione che consente di sottoscrivere un abbonamento settimanale al giornale (sei numeri) a soli 50 euro, ricevendo oltretutto buoni spesa di pari valore da spendere nei punti vendita Iper di Seriate, Orio e Brembate. Leggere L’Eco è un piacere conveniente.