Eco.Bergamo / Isola e Valle San Martino
Sabato 14 Dicembre 2013
Tanta solidarietà
solo in baratto
Fantasia e aiuto nell’iniziativa di Mapello: lo scambio fra beni e prodotti ormai dismessi frena la corsa a un consumo sfrenato.Tra queste bancarelle non si butta mai via niente. Perché quello che avanza si scambia e ciò che è di troppo lo si dà ai bisognosi. È la logica del «Mercatino del baratto e delle eccedenze».
Fantasia e aiuto nell’iniziativa di Mapello: lo scambio fra beni e prodotti ormai dismessi frena la corsa a un consumo sfrenato
Tra queste bancarelle non si butta mai via niente. Perché quello che avanza si scambia e ciò che è di troppo lo si dà ai bisognosi. È la logica del «Mercatino del baratto e delle eccedenze» organizzato dalla Parrocchia di San Michele di Mapello. Un appuntamento nato due anni fa, quasi per caso.
Ora però appuntamento irrinunciabile non solo per la comunità locale, ma anche per i cittadini dei paesi intorno che ogni sabato, da due anni, visitano gli stand al coperto di via Roma.
In questo mercato non servono né spiccioli né banconote. La moneta di scambio è solo ciò che non ha più utilità per il proprietario. Vestiti diventati stretti smessi e giocattoli ormai accantonati potranno essere scambiati con libri e ortaggi. Ma se qualcuno non avesse proprio nulla da barattare, si può sempre ricorrere al portafogli.
«Questa esperienza – racconta Miris Baldi della bancarella dei libri – è nata dalla Parrocchia nel 2011 a fronte degli eccessi di produzioni degli orti. Con il passare delle settimane, però, si è scoperto che diverse realtà si occupavano di baratto, per esempio, il mercato dei libri o quello dei vestiti usati. Quindi si è pensato di riunire tutte le iniziative in una più grande».
Inizialmente gli stand venivano allestititi all’aperto, ma con l’arrivo dei mesi freddi e visto l’interesse riscosso, il mercato è diventato «indoor». «Un privato – continua Baldi – ci ha concesso l’uso di un locale in via Roma, in quella che noi chiamavamo la vecchia latteria, e così ora abbiamo anche una sede fissa». Ogni mattina dalle 9 alle 12 i «clienti» possono portare ciò che non usano più, in particolare giocattoli, libri e vestiti per barattarli con qualcosa di più utile.
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