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Tram delle valli: Il deposito della T2
rispetta il paesaggio

A Petosino rimessaggio e manutenzione delle vetture in armonia con il tratto immerso nel Parco dei Colli. Fotovoltaico sui tetti, invarianza idraulica mantenuta

Integrare armoniosamente il trasporto pubblico nel paesaggio è difficile, ma non impossibile. A dimostrarlo è il nuovo deposito della linea T2 di Teb, che sorgerà a Petosino, frazione di Sorisole. Piccolo capolavoro ingegneristico, capace di alloggiare tutti e dieci i tram della linea, il deposito è stato pensato per integrarsi appieno con il paesaggio e l’ecosistema del Parco dei Colli di Bergamo, senza lasciare nulla al caso: dalla conservazione del bacino idrografico ai passaggi per la piccola fauna locale, dalla riduzione dell’impatto visivo alla cura per sentieri pedonali e ciclabili, l’intero deposito è stato pensato nel pieno rispetto della natura.

Efficienza e manutenzione

Il nuovo deposito Teb è stato costruito per il rimessaggio e la manutenzione dei tram della linea T2: «Qui eseguiremo i piccoli lavori giornalieri, mentre quelli più importanti continueranno ad avvenire nel nostro deposito principale, a Ranica. Anche il lavaggio, che in un primo momento era previsto anche a Petosino, resterà in capo al deposito di Ranica. La struttura può ospitare dieci vetture, tutte quelle che circoleranno sulla linea T2», spiega Giuliano Lorenzi, dirigente dell’Area Sviluppo T2 e Rup per Teb. Il deposito sarà composto da due capannoni: «Nel primo, più grande, sono collocati cinque binari collegati alla linea T2, ciascuno con posti per due tram.

Nel secondo, più piccolo, si eseguiranno le piccole manutenzioni. Un fabbricato separato è destinato alla sosta dei conducenti che effettuano il servizio durante la giornata». Dal deposito principale si snodano i binari che consentono ai tram di connettersi alla linea in entrambe le direzioni. In corrispondenza del sottopasso della pista ciclabile è stato appositamente disegnato un elemento cilindrico in cemento armato, che crea quello che Teb definisce un “occhio di luce”, ovvero un’area verde illuminata dalla luce naturale, sottostante al deposito, dove l’azienda ritiene di poter ospitare, in futuro, eventi e manifestazioni culturali in collaborazione con i Comuni del territorio, le realtà locali e il Parco dei Colli di Bergamo.

Deposito a impatto quasi-zero

Per ridurre l’impatto ambientale del deposito, Teb ha preso diversi accorgimenti. Nell’area di cantiere – al momento il completamento dei lavori è al 40%, ma ci si aspetta di arrivare al 60% a giugno e al 90% a dicembre, per un’ultimazione definitiva entro metà 2026 – è già stata predisposta una zona adibita alla raccolta differenziata dei rifiuti. L’elettricità per alimentare i due capannoni arriva da un impianto fotovoltaico posizionato sui tetti, per una copertura di circa 400 metri quadrati di pannelli: «L’energia non basta ovviamente per la linea, ma dovrebbe coprire buona parte del fabbisogno dei magazzini di Petosino. Per il percorso, che è lungo oltre dieci chilometri, abbiamo sei sottostazioni elettriche di alimentazione, sulle quali non escludiamo in futuro l’installazione di fonti rinnovabili: sulla linea T1 stiamo verificando la possibilità di impiegare il fotovoltaico, ma siamo ancora all’inizio del progetto», aggiunge Lorenzi.

Importanza del Parco dei Colli

La porzione della linea T2 che collega il deposito di Petosino con l’area dell’ex-Gres (tra Ponteranica e Sorisole) e fino al confine con Almè, è anche la più bella dell’intera tratta dal punto di vista paesaggistico: «Siamo immersi nel Parco dei Colli, perciò l’attraversamento è molto piacevole alla vista», aggiunge l’ingegnere di Teb. La linea tranviaria è affiancata dalla nuova pista ciclabile che, dunque, si snoderà a sua volta lungo il Parco dei Colli, fino al capolinea a Villa d’Almè. Ma essere circondati da un contesto naturalistico di tale pregio significa anche dover prestare attenzione all’impatto ecologico dei mezzi pubblici: «Il Parco dei Colli di Bergamo, fin dall’approvazione del progetto T2 nell’ambito della Conferenza dei Servizi, ha fornito delle prescrizioni e delle indicazioni che intendiamo rispettare».

Tra gli accorgimenti implementati da Teb, per esempio, c’è la creazione di una serie di passaggi, che la piccola fauna locale potrà utilizzare per attraversare la linea tranviaria. La forma stessa del deposito è stata pensata per «scomparire» tra gli alberi, in modo da non impattare sul paesaggio. E infine c’è la questione del bacino idrografico, che è stata analizzata con cura: «In questa zona passano i torrenti Quisa e Rigos. Il progetto ha previsto il mantenimento dell’invarianza idraulica, come richiesto dal regolamento regionale: abbiamo costruito una vasca di laminazione per la raccolta delle acque e un sistema di scarico degli accumuli piovani direttamente nei corsi d’acqua. Abbiamo poi predisposto degli attraversamenti sotto la linea tranviaria in prossimità dei torrenti, che possono essere utilizzati dagli animali più grandi rispetto alla piccola fauna di cui si è detto in precedenza», conclude Giuliano Lorenzi.

La Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè si sviluppa sul sedime della ex Ferrovia della Valle Brembana, attraversa cinque Comuni (Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Almè, Villa d’Almè) e interessa una popolazione di oltre 240 mila abitanti. Il percorso si snoda per 11,5 km ed è affiancato da una nuova pista ciclabile di 10 km da San Fermo a Villa d’Almè. Il tram impiegherà 30 minuti da Bergamo a Villa d’Almé, con velocità massima di 70 km/h.

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