Risparmiare tempo e ridurre la produzione di rifiuti: con la sua campagna di digitalizzazione di biglietti e abbonamenti, Atb punta a una mobilità intelligente e sostenibile. A partire da novembre 2023, l’azienda del trasporto pubblico di Bergamo ha introdotto un nuovo sistema di bigliettazione elettronica condivisa da tutti i mezzi pubblici, i suoi autobus e funicolari, e i tram di Teb.
Atb taglia l’usa e getta: i cartoncini si ricaricano
Il nuovo sistema «chip-on-paper» chiamato ATBip nelle rivendite autorizzate e le emettitrici alle fermate. Nel 2024 stampati 900mila biglietti in meno grazie alla bigliettazione elettronica
Con i biglietti elettronici, che dallo scorso maggio hanno definitivamente sostituito quelli di carta, la nostra città è diventata l’apripista in Lombardia nella transizione verde e digitale nel campo della mobilità pubblica.
Transizione verde e digitale
A sostenere il passaggio dalla carta al sistema «chip-on-paper», chiamato ATBip, c’è una rete di rivendite autorizzate, che copre tutti i punti vendita che fino al 2023 hanno distribuito i biglietti di cartoncino. Inoltre, 16 emettitrici dedicate sono state installate in corrispondenza delle fermate Atb e Teb più trafficate della città. Sui mezzi, invece, si parla di 637 validatori non solo per gli autobus Atb ma anche Tbso, Locatelli e Arriva, più altri 84 per i tram della linea T1 di Teb e una manciata per le fermate delle funicolari di Città Alta e di San Vigilio. Il funzionamento di ATBip è semplice: alle emettitrici, gli utenti possono caricare i propri titoli di viaggio nel chip presente all’interno del biglietto inserendolo nella macchinetta. La compatibilità è assicurata sia per i biglietti ordinari (quelli a singola corsa) sia per i carnet da 10 viaggi, sia per gli abbonamenti da 24 o 72 ore. Inoltre, c’è la possibilità di caricare sullo stesso biglietto più titoli di viaggio della stessa tipologia e tariffa.
Gli obiettivi dietro al progetto ATBip – realizzato con uno stanziamento di Regione Lombardia pari a 4,5 milioni di euro sulla Bergamasca, 1,6 milioni solo per Atb – sono molteplici: la transizione dalla carta ai chip permette di abolire i titoli di viaggio usa e getta, risparmiando carta, ma anche di tenere sotto controllo i flussi di utenti delle singole tratte del trasporto pubblico, valutando quali siano le più trafficate e quali, invece, risultino le meno popolari.
«Smart Card» per gli abbonati
Il secondo passo nel processo di digitalizzazione del trasporto pubblico bergamasco è stato compiuto con la campagna di abbonamento del 2024-2025, non a caso intitolata «Abbonati. È smart». Al posto del tradizionale abbonamento cartaceo, Atb ha introdotto, infatti, una nuova «Smart Card» per i suoi utenti , che si affianca al biglietto «chip-on-paper» per garantire un minore spreco di carta, una maggiore durata dei titoli di viaggio (che ora sono validi fino a cinque anni, contro i tre della vecchia B-Card), dei processi di bigliettazione e controllo più rapidi e, infine, un monitoraggio costante delle linee. Il costo della «Smart Card» è di 10 euro per i nuovi abbonati e di 5 euro per chi già possiede una B-Card: le richieste si possono presentare all’Atb Point di Largo Porta Nuova, alla Stazione Autolinee di Bergamo e allo sportello della sede di Atb, nonché online sul sito web della compagnia del trasporto pubblico. Anche in questo caso, il progetto è stato finanziato (non del tutto, ma al 50%) dalla Regione Lombardia.

E per rendere ancora più «verde» la mobilità a Bergamo c’è un gradito regalo per tutti gli abbonati: Atb, infatti, offre ben 100 corse gratuite da 30 minuti con il servizio di bike-sharing «La BiGi», con lo scopo di rendere ancora più accessibili i trasporti pubblici urbani. Le corse gratuite potranno essere utilizzate entro il 30 giugno 2025.
Piena soddisfazione per il completamento della transizione digitale è espressa dal direttore generale di Atb, Liliana Donato: «L’ammodernamento del sistema di bigliettazione del trasporto pubblico – spiega – proietta il servizio della nostra città nel futuro della mobilità integrata. Il completamento del processo di bigliettazione elettronica con la Smart Card segna il raggiungimento di un traguardo ambizioso».
Evitati 900mila biglietti
Il sistema ATBip ha drasticamente ridotto il consumo di carta. Nel 2024 la tecnologia di bigliettazione elettronica ha evitato la stampa di 900.000 biglietti, complice lo stop ai titoli di viaggio cartacei il 30 giugno 2024. Si tratta di un passo avanti enorme rispetto al 2023, quando l’80% dei biglietti emessi era ancora di tipo fisico e cartaceo, mentre le altre forme di bigliettazione, dalla tessera elettronica all’acquisto digitale, si fermavano al 20%.
Fermate annunciate a bordo
La digitalizzazione del trasporto pubblico a Bergamo non passa solo per i biglietti e gli abbonamenti dotati di chip. A settembre, Atb ha presentato un sistema di annunci vocali delle fermate degli autobus, disponibile da fine 2024 su tutti i 98 mezzi della flotta aziendale. Il progetto, completamente autofinanziato, permette di ascoltare gli annunci delle fermate successive sia in italiano che in inglese, ed è corredato da un monitor che indica il nome della fermata attuale, di quella precedente, della successiva e del capolinea. Ciascun autobus, infine, presenta un altoparlante esterno che ne annuncia l’arrivo alla fermata, la linea e la destinazione. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la sezione di Bergamo dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, che ha compiuto test sul sistema di vocalizzazione prima dell’introduzione sugli autobus Atb
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