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Martedì 17 Novembre 2015
L’autolettura del contatore del gas
consente di avere meno conguagli
Quali cifre devo comunicare quando leggo i consumi sul mio contatore del gas? Qual è il momento giusto per rilevare i consumi? Come trasmettere poi le cifre che ho letto? E quali vantaggi posso avere alla fine da questa procedura? Domande semplici che si fa un normalissimo utente o cliente di una qualsiasi azienda che fornisce gas metano alla sua casa, quando vuole seguire le regole per l’autolettura del proprio contatore.
Quali cifre devo comunicare quando leggo i consumi sul mio contatore del gas? Qual è il momento giusto per rilevare i consumi? Come trasmettere poi le cifre che ho letto? E quali vantaggi posso avere alla fine da questa procedura? Domande semplici che si fa un normalissimo utente o cliente di una qualsiasi azienda che fornisce gas metano alla sua casa, quando vuole seguire le regole per l’autolettura del proprio contatore. Una procedura veloce, senza perdite di tempo, autonoma da parte del cliente e che consente di avere diversi benefici. Uno in particolare: evitare bollette a sorpresa con conguagli da cifre pesanti.
1 - Le regole da seguire
Un passaggio nel rapporto cliente-aziende che anche Metanonord, storica società bergamasca che ha di recente consolidato la sua leadership integrando al settore del gas quello dell’energia elettrica con l’acquisizione della società Utilità, consiglia a tutti gli utenti. E, proprio per avvicinarsi con maggiore facilità a questa procedura è stato messo a punto un percorso di poche regole per rendere più facile l’autolettura dei consumi di gas metano registrati dal proprio contatore.
Vediamo i singoli passaggi, partendo dalla prima verifica: l’autolettura è possibile solo se non è stato ancora sostituito il contatore gas di “vecchia generazione” con uno di “nuova generazione” (i “contatori elettronici smart meter”).
2 - Perchè fare l’autolettura
Se si possiede ancora un “vecchio” contatore (il programma di sostituzione dovrebbe terminare entro la fine del 2018), l’autolettura aiuta di certo a contenere gli importi, siano questi in difetto o in eccesso, e quindi la numerosità delle fatture di conguaglio. L’autolettura poi è il miglior modo per verificare eventuali malfunzionamenti del contatore.
3 - Qual è il momento giusto per effettuare l’autolettura?
Il meccanismo è questo: l’autolettura va effettuata ogni mese, di regole, l’ultima settimana del mese precedente la fatturazione, che sia mensile o bimestrale, a cui si riferiscono i consumi. Un esempio: se mensile entro la fine del mese precedente alla fatturazione, se bimestrale entro l’ultima settimana del mese precedente alla fatturazione. Per una maggiore precisione e controllo delle letture comunicate si tiene conto, di regola e ai fini della fatturazione, solo delle autoletture inviate in modo continuativo (cioè ogni mese) e nei tempi prestabiliti.
4 - Perché le società non inviano un loro incaricato a effettuare l’autolettura?
Non possono farlo poiché in genre il contatore è di proprietà del distributore locale, a cui spetta anche di comunicare i consumi. In mancanza di questo dato, la società fornitrice dovrà affidarsi o all’autolettura o a una stima sulla base dei consumi presunti. La stima verrà calcolata sulla base del profilo di prelievo e del consumo annuo comunicati dal distributore. Sarà poi compito della società di cui si è clienti, alla ricezione della lettura reale da parte del distributore locale, conguagliare i consumi già fatturati.
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