Green Economy, la corruzione
«toglie» 2,5 milioni di Megawatt

Il dato di una ricerca sul nuovo business verde: tolta energia per un fabbisogno pari a quello di 800 mila famiglie.

Un giro d’affari distrutto da 2,5 milioni di euro ogni anno. E’ il valore della corruzione che nel 2011 ha consumato 2,5 milioni di Mw prodotti da fonti rinnovabili, oscurando 30 milioni di metri quadri di fotovoltaico, pari al fabbisogno annuo di 800.000 famiglie. Il dato è emerso da un’ampia indagine sul fenomeno della corruzione in Europa, “Corruzione e frode nella green economy”.

Lo studio fa parte del progetto Green clean market, promosso e coordinato da Transparency international Italia con il supporto del centro studi Rissc, la partecipazione del Servizio anticorruzione e trasparenza del dipartimento della Funzione Pubblica e il patrocinio del ministero dell’Ambiente.

Con più di 8.400 interviste solo in Italia, che ha individuato il livello di Quality of Governement, ovvero l’esperienza reale di corruzione a livello regionale in Italia, che complessivamente si colloca al 69esimo posto.

Conclusa la ricerca con la quantificazione delle illegalità, si avvierà ora “una fase attuativa su nove aree pilota - precisa una nota - con 21 azioni per rafforzare le le politiche di contrasto e prevenzione in un segmento chiave per il rilancio del sistema Italia”.

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