I patti per l’ambiente hanno bisogno ogni giorno di fatti.
Scegliere le rinnovabili partendo dal data center
Il campus di Ponte San Pietro punta sulle rinnovabili: si avvale di energia pulita, sostenuta da investimenti in centrali idroelettriche da 10 MW totali di potenza
Il «Patto per la neutralità climatica dei data center» nasce nel 2021 e ad oggi ha raccolto firma e impegno di quasi 130 tra aziende del mondo digitale e altri soggetti. Il Patto stabilisce obiettivi per le prestazioni ambientali e la sostenibilità in cinque aree chiave: efficienza energetica, uso di energia rinnovabile, uso dell’acqua, riciclo, riutilizzo del calore di scarto.
Tra i primi promotori e firmatari del Patto, condiviso con la Commissione europea alla fine del 2022, c’è l’italiana Aruba, presente nella Bergamasca. È suo il Global Cloud Data Center insediatosi a Ponte San Pietro. Un data center progettato necessariamente favorendo il ricorso a tecnologie avanzate, efficienza energetica, uso delle fonti rinnovabili. Nelle fonti rinnovabili l’azienda investe anche al di là degli impianti che forniscono parte dell’energia di cui i data center hanno bisogno. Aruba, infatti, detiene oggi centrali idroelettriche di produzione per 10 MW complessivi di potenza: una di queste è all’interno del data center di Ponte San Pietro, altre due a Paladina e Ponte Briolo, due lungo il fiume Lambro a Melegnano, due sull’Astico in provincia di Vicenza e una sul Fella a Pontebba, in Friuli.
Aruba: il Data Center Campus
Il Data Center Campus di Ponte San Pietro è stato realizzato ormai sette anni fa in un’area di 200.000 mq, includendo inizialmente il Data Center A, con dieci sale dati e un’area di circa 10mila metri quadrati, per una potenza complessiva di 12 MW.
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Alla fine del 2022, si sono aggiunti il Data Center B (17mila metri quadrati e nuovi 9 MW di potenza, suddivisi in tre sale dati) e il Data Center C. Quest’ultimo è un edificio multipiano che ospita otto sale dati su due livelli, con una potenza di 8 MW, occupando 14mila metri quadrati. Nel Campus è stato ricavato anche un auditorium da oltre 400 posti.
Ora il campus attende la realizzazione di altri due nuovi Data Center, in fase di progettazione.
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