L’Unione europea ha introdotto, dallo scorso dicembre, un nuovo regolamento per la sicurezza dei prodotti, detto GPSR (General Product Safety Regulation ndr). L’obiettivo è garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato europeo, indipendentemente dal settore e dal modello di commercializzazione, siano sicuri e rispettino gli standard di qualità, proteggendo così la salute e la sicurezza dei consumatori.
Prodotti più sicuri: cosa dice il nuovo regolamento
Con gli standard di qualità introdotti dall’Unione europea più reputazione per i marchi e più tutela per i consumatori
La normativa stabilisce requisiti di sicurezza univoci per i prodotti venduti nell’Unione europea, sia fabbricati dagli Stati membri, sia importati da Paesi terzi, e si applica a tutte le categorie. Sono esclusi i prodotti già regolamentati da altre leggi settoriali come, ad esempio, giocattoli, dispositivi medici, prodotti chimici e alimentari. Anche se l’etichettatura per questi prodotti non è ancora stata recepita a livello nazionale, è chiaro ciò che dovrà garantire. Innanzitutto, ogni prodotto deve essere sicuro, il che significa che deve essere progettato e fabbricato in modo da evitare danni a persone, animali o cose quando viene utilizzato. La sicurezza deve essere garantita non solo durante l’uso, ma anche durante il trasporto e lo stoccaggio. Il produttore deve condurre una valutazione dei rischi, considerare tutte le circostanze d’uso e identificare i pericoli che potrebbero derivarne, adottando misure per eliminarli o ridurli al minimo. Ogni prodotto, inoltre, dovrà avere la marcatura CE, che attesta che è stato testato e rispetta gli standard di sicurezza richiesti.

Il nuovo regolamento prevede anche che siano a disposizione dell’acquirente istruzioni chiare e facili da comprendere, con avvertenze sui pericoli specifici legati all’uso ben esplicitati in etichetta. Così come per altri settori, se un produttore scopre che ciò che ha immesso sul mercato rappresenta un rischio per la sicurezza, è obbligato a ritirarlo e, se necessario, richiamarlo dai consumatori. Infine, diventano obbligatorie la tracciabilità e la documentazione dei prodotti.
Il regolamento tiene conto anche dei piccoli produttori artigianali: per questo motivo, è stato strutturato in modo flessibile, riconoscendo, per esempio, che la valutazione dei rischi può essere proporzionata alla scala di produzione e al tipo di prodotto. Per adempiere correttamente agli obblighi previsti, gli artigiani dovrebbero seguire una serie di buone pratiche, tra cui la formazione, per essere sempre aggiornati sui cambiamenti normativi e le nuove tecniche di sicurezza; individuare un esperto di sicurezza con cui collaborare per sottoporre il prodotto a test che ne simuleranno l’uso; identificare eventuali rischi; utilizzare, in fase produttiva, materiali che rispettino gli standard europei di sicurezza. Infine, il nuovo regolamento non tutela solo i consumatori ma anche la reputazione dei marchi, rafforzando la fiducia degli acquirenti nella qualità dei prodotti.
Consulenza sulle norme previste
Il Reg. 2023/988 dell’Ue dev’essere recepito con una normativa nazionale che stabilisca le regole per l’applicazione in Italia. Nell’attesa Confartigianato Imprese Bergamo è a disposizione per supportare i propri associati con azioni informative, sia per i prodotti già armonizzati, per i quali è previsto un protocollo produttivo specifico (norme UNI, ISO, CE), sia per i prodotti non assoggettati a norme già esistenti, per i quali il nuovo GPSR prevede la realizzazione di una scheda tecnica o scheda di prodotto. Per informazioni: Ufficio Aree di Mestiere (Alfredo Perico, tel. 035.274292, [email protected]).
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