Il cancro al colon-retto rappresenta una delle neoplasie più diffuse, la terza causa di decessi per tumore a livello mondiale. Il dato rende la prevenzione di questa patologia ancora più importante. La prevenzione passa anche attraverso scelte alimentari consapevoli.
Prevenire i tumori con la dieta giusta
Latte e derivati alleati nella protezione dal cancro al colon-retto. Il calcio nei latticini riduce l’assorbimento di composti potenzialmente nocivi nell’intestino
Studi recenti, infatti, suggeriscono che un’alimentazione equilibrata, che includa anche latte e derivati, possa sviluppare una funzione protettiva significativa. Le abitudini alimentari influenzano profondamente la salute intestinale. Una dieta povera di latte e derivati è stata identificata come il terzo fattore di rischio globale per il cancro al colon-retto, superando persino il consumo di carni lavorate. Il latte, un alimento ricco di macronutrienti, micronutrienti e componenti bioattivi, offre potenziali benefici per la salute, tra cui attività antitumorale, antinfiammatoria e antiossidante.
Le evidenze scientifiche
Una recente analisi osservazionale longitudinale, pubblicata sulla rivista «Frontiers in Nutrition», ha esaminato i dati raccolti dallo studio «Global Burden of Disease» tra il 1990 e il 2019. I risultati evidenziano come un consumo maggiore di prodotti caseari sia associato a un rischio ridotto di cancro al colon-retto. In particolare, l’assunzione di 200 millilitri di latte al giorno è correlata a una diminuzione del 7% del rischio di sviluppare questa neoplasia.

Sembra che il calcio presente nei latticini giochi una funzione chiave in questo effetto protettivo. Esso può legarsi a composti potenzialmente cancerogeni nell’intestino, riducendone l’assorbimento e proteggendo la mucosa intestinale. Inoltre, altri componenti bioattivi del latte contribuiscono alla regolazione della crescita cellulare, limitando la proliferazione di cellule anomale.
Quali sono le raccomandazioni?
Integrando latte e derivati nella dieta quotidiana, è possibile beneficiare di questi effetti protettivi. Il consiglio degli esperti, di cui si fa portavoce l’associazione Assolatte, è quello di consumare prodotti lattiero-caseari con moderazione, preferendo quelli a ridotto contenuto di grassi per mantenere un equilibrio nutrizionale ottimale, integrando nella propria alimentazione anche tutti gli altri micro e macronutrienti, per una protezione sempre più efficace. Per coloro che sono intolleranti al lattosio, esistono alternative come latte delattosato o bevande vegetali arricchite di calcio, che possono fornire nutrienti simili senza causare disagi digestivi.
La sfida inizia a tavola
La prevenzione è una sfida che passa anche dalla tavola. Sempre più evidenze scientifiche dimostrano che un’alimentazione equilibrata, in cui latte e derivati trovano spazio insieme ad altri nutrienti essenziali, può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa e altre patologie. Aiutare se stessi a restare in salute è importante: il primo passo inizia proprio dalle nostre scelte quotidiane di alimentazione.
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