La sostenibilità è diventata una priorità globale e coinvolge ogni settore produttivo, incluso quello caseario. Un settore che si sta evolvendo, integrando innovazione e pratiche virtuose lungo tutta la filiera. Non si tratta più di un’opzione, ma di una responsabilità condivisa, che attraversa ogni anello della filiera produttiva. Dall’allevamento alla trasformazione fino alla distribuzione, ogni fase gioca un ruolo cruciale nel ridurre gli impatti ambientali e garantire il benessere animale e umano.
Filiera dei latticini: sostenibilità a tavola
Ecco tutte le tappe: latte a chilometro zero, benessere animale, economia circolare, fonti rinnovabili di energia, consumi consapevoli.
Le filiere corte rappresentano uno dei primi passi verso una produzione più sostenibile. Ridurre la distanza tra allevamenti e caseifici significa abbattere le emissioni legate al trasporto e favorire il legame con il territorio. Molti produttori, ad esempio, scelgono di collaborare con allevamenti situati entro pochi chilometri, una pratica che aiuta non solo a ridurre tempi, costi e impiego di risorse, ma che sostiene anche un controllo più puntuale sulla qualità delle materie prime e dei processi.
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Un altro pilastro è il benessere animale, monitorato da certificazioni specifiche, come il CReNBA (Centro di referenza nazionale per il benessere animale, ndr), che valutano condizioni di allevamento ottimali. Questi standard non solo migliorano la qualità del latte, ma rispondono anche alla crescente attenzione dei consumatori verso una produzione etica e responsabile. Un caseificio sostenibile è capace di valorizzare ogni risorsa, trasformando gli scarti in opportunità. Durante la produzione del formaggio, sottoprodotti come il siero e la panna trovano nuova vita nell’industria alimentare. Allo stesso tempo, materiali di scarto, come le tele di lino usate nel processo di caseificazione oppure i residui di formaggio, possono essere recuperati per diventare fertilizzanti o biomassa per la produzione di energia rinnovabile.
Innovazioni tecnologiche
La tecnologia gioca un ruolo chiave nel ridurre gli impatti ambientali della filiera. Solare termico, fotovoltaico, sistemi per il recupero dell’acqua da raffreddamento rappresentano soluzioni concrete adottate da molti produttori per rendere più efficienti i consumi della propria filiera produttiva. Inoltre, la produzione di biogas dagli scarti zootecnici non solo riduce i rifiuti, ma contribuisce all’autonomia energetica dei caseifici.
Controlli in tutta la catena
Una filiera casearia più sostenibile è possibile. I produttori si sono messi in gioco adottando pratiche adeguate, riducendo gli scarti e i dispendi, attivando maggiori controlli in ogni anello della catena. Infatti, anche i consumatori hanno parte attiva in questo processo. Le aziende che mettono sul mercato prodotti certificati e comunicano in modo trasparente permettono ai consumatori di sapere che tipo di prodotto stanno acquistando e consumando e di contribuire al percorso verso una filiera sempre più sostenibile. Una strada ancora lunga, ma le buone pratiche già in atto dimostrano come tradizione e innovazione possano convivere, a beneficio del pianeta e delle generazioni future.
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