Zona Tribunale fra smog e traffico
«La viabilità potrebbe essere rivista»

L’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni risponde a un’interrogazione del capogruppo leghista Alberto Ribolla.

«Recentemente – aveva scritto Ribolla nell’interrogazione presentata a maggio – è stato modificato il senso di marcia del traffico nella parte alta di via Sant’Alessandro, tra via Borfuro e via Garibaldi; la misura, volta a garantire un miglior afflusso e deflusso dei parcheggi di via Borfuro, era di carattere sperimentale».

«Il semaforo – aveva aggiunto – installato tra via Garibaldi e via S. Alessandro crea, in numerosi momenti della giornata, lunghe code di auto e di furgoncini e ciò produce un notevole inquinamento, tantoché numerosi commercianti e residenti hanno lamentato questa situazione; inoltre, come noto, la strada non ha marciapiedi e l’aumento del flusso di traffico, nonché la velocità di alcuni mezzi, crea pericolo per i numerosi pedoni».

Da qui l’interrogazione per chiedere «se la sperimentazione del senso di marcia sia da ritenersi di carattere definitivo; qualora sia da considerarsi una modifica definitiva, se l’amministrazione non ritenga opportuno: o installare un cartello affinché i veicoli fermi al semaforo siano obbligati a spegnere il motore; ridurre il limite di velocità, anche apponendo i relativi cartelli, per garantire la sicurezza ai pedoni».

Nella risposta del 24 luglio l’assessore Zenoni spiega: «La viabilità di via Borfuro è stata modificata dalla precedente amministrazione, a seguito di valutazioni inerenti alla risoluzione delle problematiche di traffico per la zona antistante al Tribunale. Non è un mistero che tale funzione pubblica determini una forte pressione sull’area. A questo si aggiunge la criticità determinata dalla presenza di diversi parcheggi in struttura, nonché dall’esiguità della dimensione delle strade circostanti».

«La modifica effettuata è nata, a detta degli uffici, dalle sollecitazioni espresse dallo stesso Tribunale e ha permesso di offrire una diversa opzione per l’uscita dei veicoli di servizio, con particolare riferimento ai mezzi per il trasporto dei detenuti. Al contempo si è però ridotta l’estensione della Ztl di via Sant’Alessandro bassa, avendo aperto al transito la porzione tra via Borfuro e via Garibaldi».

«Si è trattato dunque di una scelta definitiva – chiarisce Zenoni – con pro e contro, che non può essere descritta a mio parere come una semplice “sperimentazione” facilmente reversibile, avendo comportato significative modificazioni (rimodulazione della Ztl, rimozione della telecamera all’incrocio con via Garibaldi, rifacimento di tutta la segnaletica)».

«Ad oggi l’attuale Amministrazione sta compiendo valutazioni sulla possibilità di rivedere alcuni aspetti della viabilità dell’area del Tribunale, con particolare riferimento all’accessibilità dei parcheggi, in un’ottica più ampia di riflessione sul centro città e il suo sistema viabilistico, anche in relazione alla prospettiva del concorso sul Centro Piacentiniano. Tali valutazioni non hanno ancora prodotto una nuova soluzione e dunque si conferma, in questa fase, la viabilità esistente».

«Sulla strada in questione vige il limite dei 50 km orari, da intendersi ovviamente come limite massimo. Viste le caratteristiche della strada, abbiamo intenzione di verificare la possibilità di ridurre a 30km orari tale limite. L’apposizione di cartelli che invitino a spegnere il motore è certamente valutabile, ma già in passato, in altri incroci della città, tali indicazioni si sono rivelate poco utili. Si consideri che tali cartelli andrebbero installati non solo in prossimità del semaforo, ma anche lungo la strada, per essere letti da tutte le auto eventualmente ferme in attesa del verde».

© RIPRODUZIONE RISERVATA