Zingonia, le favelas della vergogna
«Topi e liquami: situazione invivibile»
Nelle torri da abbattere topi e liquami, appartamenti disabitati trasformati in discariche comuni, e un degrado che avanza dove ancora vivono ancora 180 persone.
«Questa è la situazione delle torri. E le foto non possono rendere l’idea della puzza. Più passa il tempo, più mi rendo conto che il percorso intrapreso per la riqualificazione di Zingonia è quello giusto». Parole del sindaco di Ciserano Enea Bagini dopo l’ispezione, con la polizia locale, nei sei condomini Anna e Athena, le « torri» di corso Europa, a Zingonia. Sono i condomìni che saranno abbattuti nell’ambito del masterplan per la riqualificazione del quartiere concordato fra i cinque Comuni che ne fanno parte, Provincia, oltre che Regione e Aler .
Entro fine ottobre il Consiglio comunale di Ciserano sarà chiamato ad approvare la sua pubblica utilità. Questo vuol dire che gli appartamenti che l’Aler non è ancora riuscita ad acquistare nei mesi scorsi (ne ha acquisiti 66 su 208) verranno espropriati. E in questi appartamenti sono ancora formalmente residenti circa 180 persone che, dopo l’ispezione fatta da Bagini, non ci si può non chiedere come riescano ancora ad abitarli.
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