Yara, tre anni fa il ritrovamento
«Non fermiamo le indagini»

Mercoledì 26 febbraio 2014: sono passati tre anni esatti dal giorno del ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra sparita nel nulla per tre mesi. Il procuratore conferma che le indagini non saranno fermate: speranze da alcune analisi.

Mercoledì 26 febbraio 2014: sono passati tre anni esatti dal giorno del ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra che mancava da casa da tre mesi esatti, sparita nel nulla il 26 novembre 2010 dopo essersi incamminata dalla palestra del paese per tornare verso casa.

A trovare il corpo della giovane era stato un aeromodellista il cui modellino finì proprio accanto al corpo di Yara, in un campo di Chignolo d’Isola, a una decina di chilometri dal luogo della scomparsa. Da quel giorno polizia e carabinieri, coordinati dalla Procura di Bergamo, hanno cercato di risalire all’autore dell’omicidio, ma invano. A tre anni di distanza l’indagine sembra a un punto morto. Ma il procuratore Francesco Dettori dice «no» all’archiviazione: un nuovo spiraglio potrebbe arrivare dalle analisi dei peli che sono stati scoperti.

Il tentativo di dare un’identità al cosiddetto «Ignoto 1», il profilo genetico dell’assassino trovato sul corpo di Yara, finora si è però rivelato vano, benché siano stati raccolti 18 mila campioni di Dna da confrontare.

Proprio l’indagine genetica ha portato gli inquirenti in valle Seriana: secondo la scienza il killer di Yara è infatti un figlio illegittimo di una persona morta nel 1999 e il cui corpo era stato riesumato nel marzo dell’anno scorso. Quale sia l’identità dell’assassino, però, ancora non si sa.

Tutte le altre piste - dalle celle telefoniche alle telecamere, dal cantiere di Mapello (dove inizialmente portò il fiuto dei cani molecolari) a Mohammed Fikri (il marocchino indagato prima per omicidio e poi per favoreggiamento, la cui posizione è stata archiviata lo scorso agosto) - non avevano portato ad alcun risultato concreto. Resta ora da capire se il caso verrà o meno archiviato.

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