Yara, l’ultimo segnale alle 18,55
6 minuti dopo l’ultimo messaggio

Non è quella di Mapello, via Natta, l’ultima cella agganciata dal cellulare di Yara Gambirasio. E non è alle 18,49 l’ultimo segnale del suo telefonino di marca «Lg». C’è infatti un dato non citato nel decreto di fermo del pm Letizia Ruggeri, e neppure nell’ordinanza di custodia cautelare.

Non è quella di Mapello, via Natta, l’ultima cella agganciata dal cellulare di Yara Gambirasio. E non è alle 18,49 l’ultimo segnale del suo telefonino di marca «Lg». C’è infatti un dato non citato nel decreto di fermo del pm Letizia Ruggeri, e neppure nell’ordinanza di custodia cautelare del gip Ezia Maccora, ma che invece è presente nelle carte dell’inchiesta.

All’epoca della scomparsa di Yara, già nelle prime ore di ricerca, gli inquirenti avevano infatti attivato una procedura che si utilizza per la ricerca di persone scomparse e che consiste nell’interpellare la compagnia telefonica di riferimento.

Anche se non genera traffico, il telefonino quando cambia antenna «rinegozia» la sua registrazione alla rete e genera dei file, attraverso i quali il gestore è in grado di fornire il dato di localizzazione.

L’ultimo segnale del cellulare di Yara è alle 18,55, dunque 6 minuti dopo l’ultimo messaggio ricevuto dall’amica Martina (alle 18,49, cella di Mapello) ed è da collocare a Brembate, precisamente nella cella che copre la zona nord (compatibile con casa sua, via Rampinelli). È quindi logico supporre che la ginnasta stesse camminando verso casa, quando è stata rapita.

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