Cronaca
Mercoledì 15 Dicembre 2010
Yara, le tracce del cellulare
restano all'interno del paese
Sono una quindicina le stazioni di telefonia mobile nella zona di Brembate Sopra e dei Comuni vicini, ma solo due sarebbero state «toccate» dal cellulare di Yara nei circa 25 minuti trascorsi dal momento in cui la ragazzina ha lasciato il palazzetto dello sport a quello in cui il telefonino si è spento.
Sono una quindicina le stazioni di telefonia mobile nella zona di Brembate Sopra e dei Comuni vicini, ma solo due sarebbero state «toccate» dal cellulare di Yara nei circa 25 minuti trascorsi dal momento in cui la ragazzina ha lasciato il palazzetto dello sport a quello in cui il telefonino si è spento.
La prima «cella» telefonica agganciata dal cellulare della tredicenne si trova a nord di Brembate Sopra, la seconda a Mapello, nell'area industriale di via Giulio Natta. Gli investigatori nei giorni scorsi avevano già sottolineato che il passaggio da una cella all'altra potrebbe non significare uno spostamento fisico, ma solo un collegamento automatico del telefonino dall'antenna di Brembate Sopra a quella di Mapello, per garantire il servizio in quella fascia oraria di traffico telefonico intenso. Ora a rafforzare questa ipotesi c'è anche il fatto che alle 18,55, quando il telefonino di Yara ha lasciato la sua ultima traccia, era nuovamente agganciato alla cella di Brembate Sopra.
Impossibile, per ora, dire in quale punto del paese si trovasse la ragazzina, visto che ogni cella ha un'estensione di circa quattro chilometri quadrati, ma il «ritorno» all'antenna brembatese sembra confermare che quasi mezz'ora dopo la sua uscita dal palazzetto Yara era ancora a Brembate Sopra, forse proprio lungo il breve tratto di strada che separa l'impianto sportivo dalla casa dei Gambirasio in via Rampinelli.
Lo stesso tratto dove, più o meno alla stessa ora, tre testimoni dicono di aver notato due uomini sospetti e – almeno in una testimonianza, quella di Enrico Tironi – anche una Citroen rossa.
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