Cronaca / Valle Seriana
Venerdì 06 Dicembre 2013
Yara, il questore alla madre del killer
«Impossibile che non sappia nulla»
«Se fino a qualche tempo fa poteva esserci il dubbio che la madre di “Ignoto 1” non sapesse nulla, ora che si è parlato della vicenda la signora come minimo deve sospettare qualcosa. Il nostro appello a questa donna, se è ancora viva, è di farsi avanti».
«Se fino a qualche tempo fa poteva esserci il dubbio che la madre di “Ignoto 1” non sapesse nulla, ora che si è parlato della vicenda la signora come minimo deve sospettare qualcosa. Il nostro appello a questa donna, se è ancora viva, è di farsi avanti».
Sono le parole del questore Dino Finolli, che mercoledì sera è intervenuto alla trasmissione «Chi l’ha visto?» su Rai 3 per parlare del caso Yara. Il questore ha rivolto un appello alla donna che, secondo la pista investigativa seguita dagli inquirenti, avrebbe avuto un figlio illegittimo da Giuseppe Guerinoni, autista di Gorno morto nel 1999 e risultato essere il padre biologico del killer di Yara. Killer il cui dna è stato repertato sugli indumenti di Yara e denominato appunto «Ignoto 1».
Un altro appello, sempre il questore, lo ha rivolto anche a chiunque possa avere informazioni sul figlio illegittimo: «È impossibile – ha detto Finolli – che nessuno sappia niente di questa donna che ha generato un bambino fuori dal matrimonio: non si è mai confidata con un’amica? Con una parente? Questo ci sconvolge perché abbiamo fatto indagini su 15 mila campioni di dna». Indagini che il questore Finolli (arrivato a Bergamo quando erano già iniziate) difende evidenziando che il lavoro di tutte le forze di polizia impegnate nel caso un risultato importante lo ha portato: «A Ignoto 1 ci siamo arrivati, una traccia ce l’abbiamo».
Infine il questore si è rivolto anche a potenziali testimoni del rapimento e dell’omicidio di Yara: «Se qualcuno ha assistito ma ha avuto paura di parlare con le forze dell’ordine– ha spiegato – può parlare con i giornalisti».
Durante la trasmissione si è parlato anche del presunto sequestro di una tredicenne a Rovetta, ma il questore ha preferito non commentare: «Sono in corso gli accertamenti, non vorrei causare danni alle indagini preferisco non espormi».
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