Un oratorio nuovo, tutto da inventare. Lo stanno mettendo in cantiere i parrocchiani di Volpino, la frazione che, insieme a Corti, Piano, Branico, Flaccanico, Qualino e Ceratello, compone il comune di Costa Volpino. «All’interno di un percorso di ripensamento delle proposte pastorali e di aggregazione la comunità di Volpino e la parrocchia di Santo Stefano – spiega il parroco don Gian Tarcisio Capuzzi – intendono rivalutare e riconsiderare l’intero complesso parrocchiale di via Follo (a poche decine di metri dalla strada provinciale che collega Costa Volpino con Rogno, ndr), costituito da cappella, campo sportivo e oratorio, per migliorarne la fruibilità e l’accesso, favorire la presenza e la partecipazione della popolazione, oltre che sistemare le strutture dissestate».
Condividendo queste necessità, il Consiglio pastorale ha bandito un concorso di idee, aperto a tecnici progettisti singoli o associati in gruppi di lavoro, iscritti agli albi professionali, agli studenti e ai laureati in ingegneria o architettura, anche se non sono iscritti ad albi professionali. «Il progetto definivo potrebbe essere il condensato di idee e indicazioni di autori diversi – precisa don Capuzzi –. Resta comunque inteso che verrà stilata una classifica di merito e che i vincitori del concorso saranno comunque premiati nella misura prevista dal regolamento».
La superficie totale interessata dall’intervento è di circa 18.000 metri quadrati: è quella occupata, dalla fine Anni Sessanta, da un parcheggio al servizio della vicina chiesa sussidiaria dedicata a Santa Maria Immacolata, ma anche da un campo da calcio, dai giochi per i piccoli e, a monte, da un edificio che ospita le sale per il catechismo, la banda musicale e il coro del paese. Un lavoro, quello che la comunità di Volpino (2.400 persone di cui 110 ragazzi di età compresa tra i sei e i 14 anni) si accinge a mettere in cantiere, di notevole portata. Gli esperti calcolano che il solo trasporto del materiale di sbancamento prevede il riempimento di 1.500 cassoni di camion.
«Per meglio sfruttare l’area, si potrebbe abbattere la chiesetta di Santa Maria Immacolata e ricostruirla altrove» anticipa il parroco. L’edificio risale al 1968: per mancanza di fondi venne realizzato su base quadrangolare anziché ottagonale come previsto nel progetto originario, ma ciò che più preoccupa è che si sta gradualmente affossando su un angolo. «Occorre che anche Volpino caratterizzi il suo oratorio al fine di renderlo complementare a quelli esistenti nelle altre parrocchie del comune – aggiunge don Capuzzi –: dovrà poter offrire motivi d’interesse e partecipazione indistintamente a tutti i ragazzi». I progetti vanno presentati entro fine mese: il bando di concorso si può richiedere per mail a [email protected] oppure a [email protected]. Quindi passeranno al vaglio del Consiglio pastorale che, nel corso di un’assemblea che verrà convocata a settembre, presenterà le proposte alla comunità. (17/07/2007)
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