Volontari Cri, più di metà sono donne
«Punto di forza dell’organizzazione»

Croce Rossa Italiana, le donne sono il vero punto di forza dell’organizzazione: su un campione rappresentativo di circa 120 mila volontari censiti nell’ultimo anno dall’organizzazione, il 53% del totale sono donne.

Lo ha reso noto a Expo la Croce Rossa Italiana nel corso del workshop dal titolo «Donne e protezione umanitaria in situazione di crisi e di emergenza», in cui sono state illustrate le attività di Cri e di Mezza Luna Rossa. Il convegno ha sottolineato il ruolo attivo delle donne nell’ambito dell’organizzazione umanitaria e non solo: «Le donne spesso sono più vulnerabili anche quando si parla di fame nel mondo - ha sottolineato il direttore generale di Croce Rossa italiana, Patrizia Ravaioli - il 60 per cento delle persone sottonutrite nel mondo sono donne. Sono le più colpite ma, nello stesso tempo, hanno un ruolo più attivo nell’assistenza».

Negli scenari di guerra, secondo la Croce Rosse e la Mezzaluna Rossa, il 90 per cento delle vittime sono civili «e la maggior parte di queste sono donne - ha precisato Patrizia Ravaioli - e le donne hanno un ruolo fondamentale anche per i progetti in Italia». Sulle 600 mila persone assistite dalla Croce Rossa all’interno dei progetti in risposta alla crisi economica, «la quasi totalità di quelle che chiedono aiuto è donna». Donne sono anche il 54 per cento dei volontari di Croce Rossa Italiana, su un totale di 150 mila volontari, a livello mondiale la percentuale di volontarie donne si assesta sul 50 per cento.

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