Volo Bergamo-Roma spunta Alitalia

Sacbo: «Contatti con due importanti compagnie». L’altra offerta potrebbe essere di Air One Obiettivo raddoppiare la tratta. Incertezza sui tempi: difficile attivare la rotta prima di Pasqua

Volo Bergamo-Roma, qualcosa si muove. Dal «blackout» di Volareweb, costretta a sospendere l’attività per gli arcinoti problemi finanziari, sono due mesi esatti che la città ha nuovamente perso, dopo le innumerevoli peripezie del passato, uno dei suoi collegamenti chiave.

Fin dai primi di dicembre Sacbo, la società che gestisce lo scalo di Orio si era messa alla ricerca di un vettore in grado di sostituire la società in crisi: inizialmente erano state intavolate trattative con compagnie nazionali medio-piccole, nella speranza di poter ripristinare il collegamento entro fine 2004.

Invece a metà gennaio la soluzione non c’è ancora: in compenso all’orizzonte si sono materializzati partner importanti. Anche se non filtrano notizie ufficiali, pare sia la stessa Alitalia ad essere interessata alla rotta. Non solo: potrebbe esserci un altro «competitor» pronto a scendere in campo, forse Air One. Entrambe le compagnie avevano già servito la Bergamo-Roma, prima Alitalia in tandem con Ati e poi, nel 1999, da Air One, ora in partnership con Lufthansa.

E mentre il ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia ha deciso di «scendere in campo» chiedendo a gran voce il ripristino «questa volta definitivo» del collegamento, una conferma che le trattative sono giunte in una fase «calda» arriva dal direttore commerciale di Sacbo Francesco Fassini: «Domani (oggi per chi legge, ndr) saremo a Roma per stringere i tempi su questo fronte. Abbiamo in agenda appuntamenti con due grandi compagnie italiane, presto potrebbero esserci sviluppi, ma è prematuro fare previsioni sia sul vettore, sia sulla data d’inaugurazione del volo».

Anche perchè le ultime previsioni, che parlavano di fine dicembre, massimo inizi di gennaio, per trovare una soluzione, sono già state smentite. «È vero - ammette Fassini - ma eravamo in presenza di uno scenario completamente diverso. Un paio di compagnie ci avevano contattato dichiarandosi disponibili a garantire la rotta nei tempi che avevamo indicato. Ma si trattava di aerei piccoli con una capienza di passeggeri ridotta. Si rischiava dopo qualche tempo di tornare al punto di partenza. Invece siamo i primi voler a risolvere una volta per tutte la partita. Anche per noi grida vendetta avere sei collegamenti giornalieri con Londra e nessuno con Roma. Successivamente abbiamo intavolato trattative con compagnie nazionali importanti, in grado di garantirci la durata del servizio e assicurarci oltre 100-120 posti ad aereo. Siamo in una fase avanzata di negoziato, speriamo di chiudere presto».

Sembra che Sacbo punti anche a raddoppiare i collegamenti, concentrandosi, oltre a quello consueto del mattino, su un «andata e ritorno» pomeridiana, che garantirebbe rientri rapidi per gli imprenditori bergamaschi, incentivando giovani turisti a trascorrere una serata romana. Fare invece nuove previsioni sulle scadenze diventa un azzardo, anche se sarà difficile poter vedere decollare da Orio un aereo per Fiumicino prima di Pasqua.

(19/01/2005)

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