Vittime dimezzate in 10 anni
58 nel 2012, oltre 160 nel 2001

Sono state 58 le vittime della strada a Bergamo nel 2012 , molte meno della metà di quelle (161) che c’erano state nel 2001. Bergamo è dunque tra le città che sono state in grado di recepire la direttiva europea che puntava a diminuire i morti di incidenti stradali della metà in 10 anni.

Sono state 58 le vittime della strada a Bergamo nel 2012 , meno della metà di quelle (161) che c’erano state nel 2001. Bergamo è dunque tra le città che sono state in grado di recepire la direttiva europea che puntava a diminuire morti di incidenti stradali della metà in 10 anni.

In Europa si è passati da 54 mila a 28 mila vittime, in Italia da 7.096 a 3.653, in Lombardia da 1.073 a 540 e appunto a Bergamo da 161 a 58 (ben 82, invece, nel 2011). C’è stata una consistente riduzione di vittime in generale, ma Bergamo ha svettato per il dato positivo.

Anche se purtroppo parliamo sempre di 58 morti. Che sono 53 nel 2013 a un mese e mezzo dalla fine dell’anno. Sono dati emersi dal convegno «Guida e basta», progetto giovani per fermare gli incidenti, tenutosi giovedì 14 novembre al Palacreberg davanti a 1.200 studenti delle classi di quarta e quinta superiore.

L’ obiettivo era toccare la sensibilità dei ragazzi facendo loro comprendere l’importanza di un comportamento sobrio e consapevole quando si è alla guida di un mezzo. Tra gli intervenuti anche il sindaco Franco Tentorio, l’assessore Massimo Bandera, Mirella Pontiggia, comandante della polizia stradale di Bergamo, e Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Ospite d’eccezione l’atleta olimpionica Martina Caironi.

La fascia d’età più colpita dagli incidenti stradali mortali è quella dai 18 ai 30 anni. Nelle statistiche 2000-2012 è risultato che il 57% delle vittime era in macchina, il 35% era in sella a una moto, il 4% era un pedone, il 2% era a bordo di un tir e il 2% pedalava in bicicletta.

Leggi le due pagine dedicate all’argomento su L’Eco di venerdì 15 novembre

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