Vitalizi, rinvio al Pirellone
Adesso si cerca un accordo

Il gruppo di lavoro regionale per il taglio dei vitalizi si è preso ancora un po’ di tempo per raggiungere un accordo con l’associazione degli ex consiglieri. Lunedì 10 marzo, infatti, avrebbe dovuto essere il giorno decisivo e dal tavolo sarebbe dovuta arrivare una proposta

Il gruppo di lavoro regionale per il taglio dei vitalizi si è preso ancora un po’ di tempo per raggiungere un accordo con l’associazione degli ex consiglieri. Lunedì 10 marzo, infatti, avrebbe dovuto essere il giorno decisivo e dal tavolo sarebbe dovuta arrivare una proposta. Tuttavia nella maggioranza di centrodestra, come suggerito dal presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo nei giorni scorsi, si è preferito non andare allo scontro con gli ex consiglieri, contrari a un taglio strutturale della loro pensione.

L’idea, adesso, è quella di proseguire sulla strada di un accordo, attraverso l’istituzione di un fondo in cui far confluire le riduzioni degli assegni. L’accordo, in pratica, dovrà prevedere che almeno una quota del versamento sia fissa, in modo da garantire una base sicura al futuro fondo.

Insomma, si tratta di una soluzione a metà strada tra il taglio strutturale attorno al 10%, su cui si era orientato in un primo momento il tavolo, e il contributo volontario chiesto invece dagli ex consiglieri che di una riduzione strutturale non vogliono sentire neppure parlare.

Trovare una sintesi, a questo punto, sarebbe importante per evitare possibili ricorsi contro il taglio, già minacciati dall’associazione degli ex. La speranza della maggioranza è comunque di arrivare a un accordo che consenta una sforbiciata totale di almeno il 10%, ma questo si vedrà nei prossimi giorni. L’accordo che verrà proposto agli ex consiglieri dovrà durare tutta la legislatura e sarà rinnovabile, potranno poi essere previste delle «sanzioni» nel caso in cui non vengano raggiunti i risparmi previsti.

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