Violenza sessuale sul treno
Salvini attacca su Facebook

In Facebook scoppia la polemica sulla violenza sessuale subìta da una giovane bergamasca. E Matteo Salvini posta un messaggio condiviso da oltre 2 mila utenti web.

«Una ragazza bergamasca di 22 anni è stata violentata in treno da un clandestino senegalese, con precedenti per violenza sessuale. Lo schifoso è stato arrestato, ma non basta.Castrazione chimica e poi in Senegal, a scontare la pena.Altrimenti in Italia dopo qualche mese è già fuori...».

Il segretario della Lega Matteo Salvini dà in escandescenza su Facebook dopo la vicenda annunciata dalla polizia di Bergamo: i fatti contestati all’uomo - un cittadino senegalese in Italia da clandestino e con precedenti specifici - risalgono alla sera del 12 dicembre 2014: vittima una ragazza italiana di 23 anni residente a Bergamo.

L’accusato - che si è sempre nascosto alle autorità utilizzando svariati nomi di fantasia e che aveva precedenti penali in materia di reati sessuali - è stato fermato la sera del 21 gennaio. Le ricerche sono scattate il pomeriggio successivo quando la vittima ha denunciato quello che le era accaduto la sera prima mentre si trovava sul treno regionale Bergamo-Milano Porta Garibaldi all’altezza della stazione di Carnate. Aveva raccontato che un uomo di colore, sotto la minaccia di un coltello da cucina, si era prima fatto consegnare il suo iPhone 6, con all’interno la sim card, poi aveva iniziato a toccarla, costringendola a baciarlo.

In tasca aveva un coltello da cucina a lama liscia e una bomboletta al peperoncino non a norma di legge. Altri 5 coltelli simili sono stati trovati nel suo domicilio. L’uomo è stato fermato e ora è nel carcere di via Gleno.

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