Vigilante sparò e ferì un ladro Assolto: fu legittima difesa - Cronaca

Vigilante sparò e ferì un ladro
Assolto: fu legittima difesa

È stata assolta, per aver agito per legittima difesa, la guardia giurata che nell’aprile del 2012 a Treviglio aveva ferito con un colpo di pistola un ladro scoperto all’opera in un capannone. Il pm aveva accusato il vigilante, 50enne, di tentato omicidio.

È stata assolta, per aver agito per legittima difesa, la guardia giurata che nell’aprile del 2012 a Treviglio aveva ferito con un colpo di pistola un ladro scoperto all’opera in un capannone.

Il pm Franco Bettini, chiudendo l’inchiesta sull’episodio, dall’originaria contestazione di lesioni volontarie aggravate era passato a quella di tentato omicidio. La ricostruzione della dinamica e la consulenza balistica, secondo il sostituto procuratore, dimostrerebbero che il proiettile era stato esploso mentre il malvivente, Adrian Igor, romeno di 23 anni, stava fuggendo.

Dunque, sempre stando alle contestazioni, il giovane non rappresentava alcuna minaccia in quel momento per la guardia giurata, 50 anni, dell’Istituto di vigilanza Città di Treviglio finita indagata.

Ora invece è arrivata la sentenza, che ha ribaltato la tesi proposta dal pm. L’episodio era accaduto di un’azienda di via Pagazzano. Tre malviventi si erano introdotti, facendo scattare l’allarme collegato con la centrale dell’istituto di vigilanza, che aveva subito inviato una pattuglia.

Quando la guardia giurata era giunta, i tre ladri erano ancora all’interno del capannone: si apprestavano alla fuga dopo aver arraffato circa 800 euro. Secondo la ricostruzione, pure loro avrebbero sparato e lanciato pietre all’indirizzo del vigilante che li aveva scoperti. La guardia giurata aveva risposto al fuoco ferendo uno dei tre, che era crollato a terra.

Si trattava di Adrian Igor, finito in gravi condizioni all’ospedale San Raffaele di Milano, dove nei suoi confronti era scattato l’arresto (poi la condanna a 10 mesi per furto). Qui, qualche giorno dopo, era stato interrogato dal gip, ma il romeno si era avvalso della facoltà di non rispondere.

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